AZZURRI, Francesco
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma nel 1827. Nipote dell'architetto Giovanni Azzurri (Roma 1792-ivi 1858), fu suo allievo all'Accademia romana di belle arti, subendone l'influenza neorinascimentale, [...] critica dell'epoca barocca non era stata ancora iniziata, pesando peraltro su di essa uno schiacciante giudizio . De Angelis D'Ossat, L'architettura a Roma negli ultimi tre decenni del secolo XIX, in Annuario dell'Accademia di S. Luca, Roma 1942, ...
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ARCO, Carlo d'
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Nacque a Mantova, l'8 sett. 1799, dal conte Francesco, scrittore di questioni economiche, e dalla contessa Amalia Sanvitali di Parma. Essendosi la famiglia trasferita nel 1816 a Milano, [...] legato a schemi di giudizio settecenteschi, tenta onestamente di . La parte di critica storicoartistica contenuta nel primo pp. 471-482 (con bibl. delle opere dell'A.); Id., Memoria biografica del conte C. D'A. di Mantova, Firenze 1873; G. B. Intra, ...
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OLEGGIO
C. Segre Montel
Centro in prov. di Novara, situato nell'alta pianura alla destra del fiume Ticino.Notevole è l'antica pieve di S. Michele, menzionata in una bolla emanata da Innocenzo II (1130-1143) [...] è molto alta, soprattutto nel Giudizio universale, e il bizantinismo che giustificare una data entro il sesto decennio del secolo: ne consegue che il ciclo II, (1034-1172), ivi, LXXIX, 1915.
Letteratura critica. - P. Toesca, La pittura e la miniatura ...
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ASTORRI, Pier Enrico
Renata Battaglini Di Stasio
Nacque a Parigi il 23 luglio 1882 da famiglia piacentina; da non confondere con il quasi omonimo scultore Enrico Astorri. Andato giovanissimo a Piacenza, [...] interprete di quell'eclettismo accademico che caratterizza molta parte della produzione del primo Novecento, l'A. fu giudicato severamente o addirittura ignorato dalla critica recente. Un giudizio obiettivo non può non riconoscere che l'opera dell'A ...
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ANTONIO da Negroponte
Pietro Zampetti
Mancano assolutamente notizie e date su questo pittore, essendo il suo nome legato all'unica opera esistente, cioè la pala della chiesa di S. Francesco delle Vigne, [...] sulle ginocchia. Ai lati e al di sopra del trono stesso, dei puttini reggono il manto della evidente influenza padovana. La storia critica di questo discusso dipinto - A. alcune opere sono naufragati ed ogni giudizio su di lui non può esser dato, ...
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Nome con cui è noto il pittore Sebastiano Luciani (Venezia 1485 circa - Roma 1547). Sussiste qualche incertezza, nella storia critica, sulla prima attività di S., coinvolta nella complessa questione dell'attività [...] Venezia tra il 1506 e il 1511, di pubblica destinazione (Giudizio di Salomone, Kingston Lacy, National Trust; pala di S. Viterbo, Museo Civico), o la pala della cappella Chigi in S. Maria del Popolo (1532). Dopo la morte di Raffaello, S. fu una delle ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] culturale e decadenza morale del Rinascimento. La contrapposizione può collegarsi con il giudizio negativo diffuso, nell’Europa
Fin dalle origini il recupero dell’antico e il lavoro critico che l’accompagnò furono considerati non fini a sé stessi, ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] ): l’accertamento dell’esistenza o no di questi requisiti rende possibile il giudizio circa la rispondenza dei negozi ai contenuti delle diverse categorie negoziali tipiche. A proposito del contratto, l’art. 1346 c.c. richiede che l’o. sia possibile ...
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Il complesso di esperienze artistiche elaborate tra il secondo e l’ultimo decennio del 16° sec.; nato con particolare riferimento alle arti figurative e all’architettura, il termine è stato poi esteso [...] storiografia artistica del 19° e gran parte di quella del 20° secolo. È soltanto alla fine del 19° sec. che il concetto e il giudizio relativo al e specificazione.
Letteratura
Mutuato dal linguaggio della critica d’arte, il termine m. trova diffusa ...
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Pittore fiammingo (Tournai 1399 o 1400 - Bruxelles 1464). Tra gli interpreti più significativi e stilisticamente influenti della pittura nordica del Quattrocento, van der W. approdò a esiti di intenso [...] , dal 1427 al 1432, e ciò potrebbe convalidare l'ipotetica identificazione del Maestro di Flémalle con R. Campin. Ma il documento è stato contestato da una parte della critica che considera, a quelle date, Rogier un pittore già affermato, seppure ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...