Che ci fa un copywriter in libreria? Quello che ci fa chiunque? Anche, ma non solo. Un copywriter, in libreria, sogna. Vorrebbe pubblicare. Un saggio, un romanzo. Proprio lui che è ossessionato dalla scrittura [...] prime frasi?Lo facciamo senza presunzione critica. Qui non abbiamo le competenze un altro. In ogni caso, dare giudizi di questo tipo non ci interessa. Ci Da bambino salutavi con la mano le cose mute del mondo, i cartelli i semafori le biciclette i ...
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Sara GiovineSpigolature lessicali dalle lettere dalla Garfagnana di Ludovico Ariosto«Giornale di storia della lingua italiana», anno III, fascicolo 1, giugno 2024, pp. 27-56 Non si può non richiamare l’attenzione [...] per larghezza d’informazione e sicurezza di giudizio apparso nel primo fascicolo (2024) del «Giornale di storia della lingua italiana» le lettere di Ariosto hanno goduto di una fortuna critica relativamente scarsa, almeno fino alla metà degli anni ...
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Le letterature nazionali sono simili a specie viventi che mutano e si evolvono in modo diverso a seconda dei contesti e delle epoche e che qualche volta, per puro caso, si estinguono. Come in una specie [...] letterature nazionali il ruolo del dramma e del romanzo. E se si resta perplessi nel constatare che la critica moderna tende a esprime convinzioni incrollabili e non ascolta mai senza giudizio, potremo sentire a noi vicine anche scritture ...
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Luca MarcozziDante e la povertà. Il personaggio di san Francesco nel ParadisoRoma, Carocci, 2024 Nelle ultime settimane del 1301 la Parte nera riprende il potere a Firenze con una sorta di colpo di stato [...] più sublime difesa. Come è stato sottolineato più volte dalla critica Dante, che va «peregrino» di luogo in luogo « Marcovaldo, lo stesso artista che lavorò al visionario Giudizio finale (Inferno) del Battistero di San Giovanni, che tanti legami ha ...
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Armi e armature nella letteratura italianaA cura di Teresa Agovino e Matteo MaselliFirenze, Franco Cesati Editore, 2024Armi e armature nella letteratura italiana, curato da Teresa Agovino e Matteo Maselli [...] Rodolfo Wilcock. Colombo esplora le critiche di Levi al progresso tecnologico, affrontare temi di redenzione e giudizio, portando contemporaneamente alla luce e in altri generi), evidenziando i mutamenti del loro valore simbolico attorno ad un nucleo ...
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Luigi Baldacci - Franco Fortini«Parlare di tutto». Un’idea della critica. Il carteggio Baldacci-Fortinia cura di Marco VillaFirenze, Firenze University Press | Siena, Usiena Press, 2023 Ricercatore in [...] e uomini della lettera, credo sia anche uno dei compiti dei critici. Con quel suo scritto lei non ha esercitato quel compito. Che cosa vuol dire: «Ne conosco le coordinate»? (del mio giudizio). Vuol forse alludere ai miei rapporti con De Robertis? ...
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Alfonso BerardinelliL’ultimo secolo di poesia italiana. Testi e ritrattiMacerata/Roma, Quodlibet, 2023 Si può essere empirici quando si legge una poesia? Si può pensare che chi è (o dichiara di essere) [...] , è certo un giudizio soggettivo, condizionato dal gusto personale e per definizione discutibile. Non si può tuttavia negare che il critico qui esibisca i propri attrezzi del mestiere e una lucida tecnica argomentativa, offrendosi dunque in maniera ...
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Il punto di partenza obbligato per qualsiasi discorso sulla critica d’arte dell’età moderna è la presa d’atto che a fare di quello dei secoli XV e XVI il Rinascimento per antonomasia e a promuoverlo a [...] Venti ai Cinquanta del secolo, con la «protezione» che si traduceva sì in promozione ma che, e è quello che più conta, conseguiva a un «giudizio». Il che, si converrà, era riconoscimento di una competenza di natura propriamente critica certificata in ...
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Quando, nel 1973, Gianfranco Contini pubblicò nella collana dei Meridiani l’antologia Da Cimabue a Morandi, 1200 pagine di testo e neppure una illustrazione, l’operazione apparve senza dubbio rivoluzionaria: [...] , con la linguistica, apre al critico un ulteriore campo semantico e concettuale cui attingere: pensiamo al Giudizio sul Duecento del 1939, o a Arte italiana e arte tedesca del 1941: con Gianfranco Contini la partita del dare e dell’avere è serrata ...
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Sepolti sotto montagne di carte, ritrovo casualmente i fogli ingialliti di un’antica inchiesta da me svolta nell’estate 1976 per la terza pagina del «Messaggero» – all’epoca coordinata da Ruggero Guarini [...] vilipesa “commedia all’italiana”, per decennî emarginata dalla critica a ruoli secondarî di trascurabile entità culturale, ha forse i caratteri più veri del nostro popolo? Alvino Non posso non chiederti un giudizio sul presente, sugli anni difficili ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
Critica del giudizio (Kritik der Urteilskraft)
Critica del giudizio
(Kritik der Urteilskraft) Opera (1790) di I. Kant dedicata alla «facoltà di giudizio», inteso, a differenza di quello determinante (scientifico), come giudizio «riflettente»,...
riflettente/determinante, giudizio
Distinzione introdotta da Kant, nella Critica del giudizio (1790), con l’intento di distinguere due modalità fondamentali del giudizio, in quanto facoltà di pensare il particolare come contenuto nell’universale....