Coscienza
Alberto Oliverio
Lucio Pinkus
Bruno Callieri
Gianna Gigliotti
Dal latino conscientia, derivato di conscire, "essere consapevole" (composto di cum, "con", e scire, "sapere, conoscere"), [...] sensorialità di una mosca ci appare banale e scartiamo questo criterio per definire cosa sia la coscienza, come ci comportiamo per la costituzione di un Sé autentico.
Lo sviluppo delrapporto identità-coscienza dell'Io è stato approfondito da diversi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Cardano
Guido Canziani
Nell’opera di Cardano sono rappresentate tutte le discipline di cui si compone la cultura rinascimentale, secondo un ambizioso disegno enciclopedico, che include la filosofia [...] l’«arte» che racchiude i canoni di ogni dimostrazione e i criteri dei metodi per l’invenzione e l’esposizione (cfr. I. Schütze contemplazione e alla pratica, insieme all’acuta consapevolezza delrapporto che lega l’una all’altra queste due ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] -politica centrale dell'età contemporanea il problema delrapporto fra democrazia borghese e democrazia socialista. La prosecuzioni misticheggianti).
Veniva sottolineata l'istanza che il criterio con cui giudicare l'oggetto estetico non doveva ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] la valutazione di un'opera, espressa utilizzando il criteriodel gusto, segna il tramonto della bellezza sia come permanenza di un rapporto comprensibile o condivisibile tra buon senso e gusto. Proprio la crisi di tale rapporto ha introdotto nei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
Allievo di Giovanni Gentile, teorico di una filosofia nota come problematicismo e del corporativismo fascista, Ugo Spirito è stato uno dei più importanti filosofi italiani [...] sul terreno filosofico, e in particolare su quello delrapporto fra scienza e filosofia, coincise con l’elaborazione per tutte quelle espressioni spirituali che ripugnano al rigoroso criterio di una filosofia sistematica» (p. 91). In sostanza ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] delrapporto fra cristianesimo e storia in rapporto alle due dimensioni della giustizia (di Dio e del mondo i risultati delle sue ricerche precedenti, ma applica i propri criteri analitici a quel complesso di concetti sistematici a cui è pervenuto ...
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CANTONI, Carlo
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Nacque a Gropello Cairoli, in Lomellina, il 20 nov. 1840, da Giovanni e da Giuditta Magnaghi. Fin dagli anni degli studi liceali compiuti a Casale Monferrato ebbe in Luigi Ferri un [...] , fosse punto di riferimento, teoretico ed etico, nello svolgimento delrapporto tra lo Stato e la società civile. Queste idealità trovano riscontro del resto nella stessa impostazione del Corso che nei due primi volumi tratta rispettivamente, con ...
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verità Conformità o coerenza a principi dati o a una realtà obiettiva.
Filosofia
Definizione e criterio di verità
Nella storia della filosofia il concetto di v. è stato concepito in almeno due diverse [...] che cosa significhi essere vero, indipendentemente dai modi (o criteri) di conseguire la verità. Da questo punto di vista la volta a precisare, ma anche a problematizzare, la natura delrapporto di corrispondenza tra linguaggio e realtà. Ad A. Tarski ...
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Diritto
Situazione derivante da un determinato rapporto o da una determinata norma per la quale un soggetto giuridico può essere chiamato a rispondere della violazione colposa o dolosa di un obbligo giuridico.
R. [...] d’imposta si è in presenza di una forma di coobbligazione solidale dipendente, perché nell’ambito delrapporto tributario si realizzano una modificazione del normale criterio di imputazione soggettiva dell’obbligo di pagamento e una estensione ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] sul piano storico il problema centrale delrapporto fra individuo e collettività. Questo medesimo criterio estetico quello storico-culturale, secondo il quale, abbandonando il campo minato del confronto con l’arte colta, fondato sulla categoria del ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...