Nel linguaggio economico e giuridico, l’insieme delle operazioni che porta alla sistemazione o risoluzione dei rapporti patrimoniali, o alla realizzazione di singoli beni o di complessi patrimoniali.
Il [...] al lavoratore subordinato al momento della cessazione delrapporto di lavoro, determinato in base all’anzianità c.c.). L’art. 196 regola l’eventuale concorso con il criterio della prevenzione in quanto l’apertura della l. coatta preclude la ...
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La Costituzione italiana stabilisce un sistema di tutela giurisdizionale dei diritti e degli interessi legittimi basato su due tipi di giurisdizione, una giurisdizione ordinaria e una giurisdizione amministrativa [...] è affidata a un giudice unico.
I criteri di riparto di giurisdizione. - Il criterio di riparto tra la giurisdizione ordinaria e alla fase esecutiva delrapporto negoziale mentre sono devolute alla cognizione del giudice amministrativo quelle ...
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Il codice civile italiano prende in considerazione il fenomeno societario nel Libro V, titolo V, avendo riguardo al momento e al modo della sua costituzione, ai rapporti tra soci, e tra soci e terzi, astraendo [...] criterio capitalistico e, quindi, proporzionato all’ammontare del capitale sociale sottoscritto, ovvero sulla base del realizzazione dello scopo mutualistico presuppone l’instaurazione delrapporto assicurativo con la mutua stessa, in seguito ...
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Diritto
Diritto processuale civile
Genericamente, relazione che lega due cause distinte e può influenzare la disciplina del processo. Si usa distinguere tra c. soggettiva e c. oggettiva. La c. soggettiva [...] riferita all’oggetto delrapporto; c) c. per pregiudizialità-dipendenza (➔ pregiudizialità), allorché un rapporto (detto pregiudiziale) il giudice competente viene individuato attraverso i seguenti criteri: fra i giudici competenti per materia, la ...
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L’art. 2094 c.c. definisce il lavoratore subordinato come colui che «si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell’impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto [...] che va ritenuto decisivo, ai fini della qualificazione delrapporto come subordinato, è senz’altro quello dell’ via indiziaria alla qualificazione del convincimento del giudice. Un cenno particolare merita il criterio tradizionale di distinzione tra ...
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Nel diritto processuale civile, la legittimazione ad agire è la titolarità del diritto di azione, anche detta legitimatio ad causam; l’istituto opera sul piano soggettivo, determinando colui che ha il [...] ad agire viene conferita anche a soggetti non titolari delrapporto controverso; è la categoria della legittimazione straordinaria ad agire, nella quale il criterio di determinazione del legittimato è invece costituito dall’espressa previsione di ...
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In diritto civile l’equità indica sia un criterio di integrazione del contratto (a norma dell’art. 1374 c.c., il contratto obbliga le parti non solo a quanto è nel medesimo espresso, ma anche a tutte le [...] secondo gli usi e l’equità), sia un criterio di correzione degli effetti del contratto predisposti dalle parti e che tuttavia risultino proposito è oggi assai dibattuto il problema delrapporto tra autonomia privata e giustizia contrattuale, per ...
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I mezzi di prova utilizzabili in un processo (testimonianze, ispezioni, sopralluoghi, etc.) sono sottoposti, in linea di principio, alla stessa legge che disciplina il processo. Questa è generalmente, [...] ’ordinamento dello Stato del foro.
Il criterio della lex fori quale legge regolatrice del processo è espressamente della prova possono essere disciplinate dalla legge regolatrice delrapporto sostanziale dedotto in giudizio (matrimonio, contratto, e ...
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PROPRIETÀ (XXVIII, p. 339)
Carlo MAIORCA
1. - La proprietà è l'istituto maggiormente sensibile alle mutazioni della vita sociale ed è concetto relativo a tempi e a luoghi. Accanto ad una nozione più [...] Erano destinati a isterilirsi gli sforzi volti a ricercare criterî onde possa dirsi che un fatto si presenti come di Torino, 1892; E. Cimbali, La nuova fase evolutiva del diritto civile nei rapporti economici e sociali, Torino 1885. - 6. W. Cesarini ...
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PERSONA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Carmelo SCUTO
Giannetto LONGO
Calogero GANGI
Emilio ALBERTARIO
Guido ZANOBINI
. Al pari del corrispondente greco πρόσωπον, il latino persona, indicante [...] dello stato, nell'organizzazione dei servizî, nel carattere delrapporto fra l'ente e gl'impiegati che ad esso sono adibiti e in altri elementi secondarî. Sembra per tutto ciò che il criterio finalistico sia sostanzialmente il più esatto, in quanto ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...