FRANCESCHELLI, Remo
Paolo Camponeschi
, Nacque a Pizzale, in provincia di Pavia, il 14 genn. 1910 da Vincenzo e da Sara Bertoni, entrambi operai nella fornace Palli di Lungavilla.
Successivamente il [...] , ma anche l'inadeguatezza delcriterio dell'interpretazione del contratto in senso meno gravoso di un concetto), ibid., pp. 381 ss.; L'oggetto delrapporto giuridico (con riguardo ai rapporti di diritto industriale), in Riv. trim. di dir. e proc ...
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GUELI, Vincenzo
Giulia Caravale
Nacque a Catania il 10 dic. 1914 da Raffaele e Anna (Marianna) Mazzarino. Laureatosi in giurisprudenza nell'Università di Roma il 16 nov. 1935, il 10 nov. 1938 conseguì [...] del 1939 dal titolo Il diritto singolare e l'applicazione analogica della legge, proponeva un criterio Romano, sull'usuale tema delrapporto Stato-diritto, sul quale tornò con Elementi di una dottrina dello Stato e del diritto come introduzione al ...
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LAMANNA, Gregorio
Pasquale Matarazzo
Nacque a Scigliano, presso Cosenza, l'11 apr. 1754, da Giuseppe e Caterina Santangelo, entrambi appartenenti a distinte famiglie del luogo. Compiuti i primi studi [...] ' 12 maggio 1808 relativamente ad alcuni articoli delrapporto e del progetto sull'organizzazione de' tribunali e sulla procedura del sistema delle prove legali e dei fatti tangibili (Dilucidazione del motivo contro il criterio moralee se col criterio ...
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GUANO, Emilio
Luca Rolandi
Nacque a Genova il 16 ag. 1900 da Giovanni Battista, impiegato portuale, e da Santina Ugo, casalinga, in una famiglia con salde radici religiose.
Il G. entrò in seminario [...] della liturgia e l'interpretazione ecclesiologia e cristocentrica delrapporto Chiesa-mondo.
Fu il concilio, comunque, classificazione: l'indice delle buste è suddiviso secondo un criterio cronologico; nelle buste 138-190, è presente materiale vario ...
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LEONATE
Umberto Longo
La data di nascita di L. può essere fatta risalire ai primi decenni del XII secolo. Apparteneva alla famiglia dei primi conti di Manoppello (nel Pescarese) titolo di cui, insieme [...] L. sulla storia dell'abbazia e la codificazione delrapporto tra identità monastica e memoria attraverso due monumenti e rispondono a un criterio di funzionalità rispetto agli obiettivi alla base della composizione del Chronicon, tra i quali ...
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GIANNINI, Achille Donato
Marco Mantello
Nacque a Foggia il 2 genn. 1888 da Giuseppe e da Lucia Rispoli. Terminati nella sua città gli studi secondari, frequentò i corsi di giurisprudenza presso l'Università [...] Milano 1940 (dove si sostiene che, ferma restando la necessità delcriterio di imputazione della colpa, tale responsabilità sussiste nei limiti in cui , sull'esame delle singole componenti delrapporto di diritto pubblico sotteso al debito ...
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FRANCHINI, Raffaello
Valeria Del Vasto
Nacque a Napoli il 5 ott. 1920 da Vincenzo e da Anna Scalera. Insegnò filosofia teoretica dal 1964 presso l'università di Messina e dal 1974 alla facoltà di lettere [...] a occupare l'ultima fase del pensiero del F., a partire da una riconsiderazione delrapporto fra le scienze empiriche, . Compagna, e Realtà del Mezzogiorno, diretta da G. Macera. Nel 1983 diede vita alla nuova serie di Criterio, la rivista fondata da ...
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PICCOLOMINI CLEMENTINI, Bianca
Liviana Gazzetta
PICCOLOMINI CLEMENTINI, Bianca. – Nacque il 7 aprile 1875 a Siena, figlia del conte Niccolò e della contessa Angela Piccolomini Carli. I genitori, appartenenti [...] nel 1923 la contessa dovette precisare i termini delrapporto con l’Unione femminile cattolica: ritenendone le pur nella difesa della propria autonomia, fu il criterio che regolò i rapporti della congregazione con il regime fascista: la colonia ...
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LORENZI, Lorenzo
Margherita Palumbo
Nacque a Firenze tra il 1459 e il 1460 da ser Piero di ser Antonio (si ignora il nome della madre). Iniziati gli studi a Firenze, nel 1476 era scolaro presso lo Studio [...] latine equivalenti ai termini tecnici greci, e respinge il criterio di una traduzione verbum de verbo. Tra il Cattani da Diacceto con il commento in volgare del L. sulla dibattuta questione delrapporto tra ragione e appetiti dei sensi.
Fonti ...
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BONNÀ, Febo
Claudio Mutini
Forse ferrarese (ma si ignorano il luogo e la data di nascita), il B. compì quasi sicuramente i propri studi a Ferrara. In una lettera che Diomede Borghesi gli indirizzava [...] documentazione delrapportodel poema (Firenze 1895-96), suffragava, con un sufficiente apparato erudito, la scelta critica operata dal Ferrari.
Ancora per L. Bonfigli, editore della Gerusalemme per gli "Scrittori d'Italia" (Bari 1930), il criterio ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...