GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] di tradizione, facendone il criterio ermeneutico dell'evoluzione storica delle forme religiose e dello sviluppo del cristianesimo in senso secolare. Ne derivava un'interpretazione molto audace per la sua epoca delrapporto tra libertà e autorità in ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] studi di storia romana, ma per un criterio metodico generale, il D. veniva frattanto avvertendo . accennò, tuttavia, ad un'implicita, ma radicale, revisione del suo concetto di "unità" e delrapporto fra Italia e Roma (si veda il postumo saggio La ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] Per C., che ebbe certamente "una concezione quasi medioevale delrapporto tra i due poteri laico ed ecclesiastico" (Jedin, si tratta dell'edizione di Venezia 1576).Essa obbedì ai due criteri di ciò che allora si designava come una "azione" oratoria: ...
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DONEGANI, Guido
Franco Amatori
Nacque a Livorno il 26 marzo 1877 da Giovanni Battista e Albina Corridi. La famiglia Donegani faceva parte dell'élite imprenditoriale livornese ed era impegnata dalla [...] produttiva.
La riorganizzazione fu affrontata con gli stessi criteri adottati dieci anni prima per il settore dei concimi tecnico-economico. Non bisogna però sottovalutare le conseguenze delrapporto che negli anni Venti si era instaurato fra ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] La valutazione contiana è orientata a privilegiare il criterio di semplicità operativa e divulgativa: "La differenza della distinzibne tra il reale, il possibile e l'ideale, delrapporto tra necessità e convenienza, tra scienza fisica e morale, ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] -politica centrale dell'età contemporanea il problema delrapporto fra democrazia borghese e democrazia socialista. La prosecuzioni misticheggianti).
Veniva sottolineata l'istanza che il criterio con cui giudicare l'oggetto estetico non doveva ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] che non fossero scritturistici, applica e essa lo stesso criterio esegetico che utilizza per tali testi, ricorrendo all' grave sconforto e dubbio, nasce "quell'intuizione geometrica delrapporto di unità della sostanza e della trinità delle persone", ...
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GADDI, Taddeo
Ada Labriola
Figlio del pittore Gaddo di Zanobi, nacque probabilmente tra la fine del Duecento e i primi anni del secolo successivo. Fu operoso come pittore a Firenze e in Toscana tra [...] conoscenza della giovinezza e della prima maturità del G., legate al problema centrale delrapporto con Giotto, il suo maestro.
Cennino criterio interpretativo centrale dell'arte del pittore (si veda Gandolfo, 1956). L'immagine tradizionale del G ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] Girgenti: notevole, in questo caso, il fatto che il criterio della pubblica utilità, su cui il C. basava il gusto barocco. Il sottinteso senso politico del saggio poteva essere l'auspicio d'una ripresa delrapporto tra Sicilia e Piemonte. In ogni ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] libri. Conviene seguire, come ha fatto il Coulon, un criterio tematico raggruppando le varie opere secondo l'argomento e l'occasione e vexata quaestio era nella Chiesa cattolica quella delrapporto prestito-usura: un canonico rigorista di Utrecht, ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...