Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] sindacale dei rapporti di lavoro a quello delle relazioni e delle iniziative economiche, l'ordinamento corporativo fascista istituisce - appunto con la legge del 5 febbraio 1934 - ventidue corporazioni sulla base delcriteriodel ciclo produttivo ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] alla necessità di non lasciare l'intervento dello Stato al criteriodel caso per caso).
Di questo periodo è fondamentale lo prima azione di difesa" (ibid., p. 185).
I suoi rapporti con Mussolini divengono sempre più difficili e si diffondono voci di ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] di tradizione, facendone il criterio ermeneutico dell'evoluzione storica delle forme religiose e dello sviluppo del cristianesimo in senso secolare. Ne derivava un'interpretazione molto audace per la sua epoca delrapporto tra libertà e autorità in ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] , in base al duplice criteriodel numero dei governanti e dell'esercizio del potere nell'interesse pubblico o tale ordinamento: "Fra noi e i tiranni non vi è nessun rapporto sociale (societas), ma piuttosto un incolmabile abisso" (De officiis III, ...
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Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] non significa che la credenza negli a. sia il frutto delrapporto con la cultura assiro-babilonese. Non per nulla l' del duomo di Monreale. A distinguerli, invece, concorre talvolta il colore: azzurri i cherubini, rossi i serafini, secondo un criterio ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] Girgenti: notevole, in questo caso, il fatto che il criterio della pubblica utilità, su cui il C. basava il gusto barocco. Il sottinteso senso politico del saggio poteva essere l'auspicio d'una ripresa delrapporto tra Sicilia e Piemonte. In ogni ...
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citta
città
Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto [...] in abitati preistorici europei. Ma un’applicazione sistematica di simili criteri ha inizio nel periodo greco classico, e prosegue nella particolarmente in Italia, ha suscitato il problema delrapporto tra il centro antico preesistente e la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gabriele De Rosa
Giampaolo D'Andrea
Nella stagione di profondo rinnovamento della storiografia italiana del secondo Novecento, Gabriele De Rosa si segnala per il rigore metodologico, l’originalità tematica [...] comprendere le civiltà del Mediterraneo.
Il criterio della lunga durata, evidenziando la continuità del processo storico, primi a proporre in sede storiografica il tema delicatissimo delrapporto tra partiti e istituzioni e le questioni derivanti dal ...
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Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] dell’uomo nell’‘eternità’ secondo le regole stabilite e previste da quel rapporto etico. Più diffusa è l’idea di un g. individuale da cui dipendono le sorti del singolo morto. Il criteriodel g. è vario e non sempre di carattere morale: dopo la morte ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] il problema nuovo sorto dalla dissoluzione del mondo politico antico: quello dei rapporti tra la civitas terrena e la Chiesa e Impero, tra regnum e sacerdotium, che diviene criterio d’interpretazione della storia. Nel momento della lotta delle ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...