Migrazioni
Red.
Bernardo Bernardi
Ester Capuzzo
Al tema delle m. è dedicata, nell'Enciclopedia Italiana e nelle sue Appendici, un'approfondita analisi sotto il lemma migratorie, correnti (XXIII, p. [...] . La stessa linea, mutatis mutandis, definisce l'attuale rapporto con gli immigrati, che tende a inserirli in pieno nella dell'art. 3 della l. nr. 40 del 1998; in esso sono stati illustrati i criteri generali per la definizione dei flussi d'ingresso, ...
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Al significato scientifico di d., inteso come materiale naturale provvisto di proprietà farmacologiche, si è affiancato in anni recenti quello, popolare, sinonimo di stupefacente (v. stupefacenti, XXXII, [...] in questa App.). Secondo tale criterio le d. sono "molli", 25 maggio 1972) e la Convenzione di Vienna del 1971. Attraverso tali deliberazioni gli Stati firmatari hanno terzo tipo di danno può insorgere in rapporto alla dose, alla preparazione usata o ...
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MIGRATORI, MOVIMENTI
Nora Federici
Aspetti generali
di Nora Federici
Spostamenti territoriali di popolazione e migrazioni
Il termine 'movimenti migratori' - o 'migrazioni' - indica uno spostamento [...] verificarsi, entro certi limiti, anche indipendentemente dal valore delrapporto che le caratterizza, per il solo fatto che di lavoro ed emigrazione, ma per pochi paesi e con criteri che curavano più gli aspetti diplomatici che quelli di tutela dell ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] della teoria, sulla sua capacità di render conto sia delrapporto tra valore e prezzo sia della tendenza a un saggio è per così dire 'pluralizzata' sia per quanto riguarda i criteri che possono definirla, sia per quanto riguarda i soggetti a cui ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] però, tale dilatazione di significato comporta il rischio che ogni criterio di demarcazione tra l'utopia e le forme di pensiero macchine, dove S. Butler descrive il potenziale rovesciamento delrapporto tra uomo e macchina, per cui sarà la macchina ...
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ASSOCIAZIONE
Pierpaolo Donati e Diana Vincenzi Amato
Sociologia
di Pierpaolo Donati
L'associazione come espressione della vita sociale
Tradizionalmente lo studio dell'associazione umana è stato svolto [...] e ai suoi risultati).
Vediamo in sintesi i principali criteri tipologici.
1. Tipologie rispetto agli scopi (ossia le , mette bene in luce il carattere non patrimoniale delrapporto associativo, e la stessa impossibilità pratica di rappresentare la ...
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Poverta
Irma Adelman
Nicola Negri
di Irma Adelman, Nicola Negri
POVERTÀ
Economia di Irma Adelman
Definizione del concetto
La povertà è uno stato di indigenza assoluta o relativa, e include oltre [...] ' effettuerebbero le loro valutazioni in base al criteriodel benessere atteso. In questo caso la posizione regolare mercato del lavoro" (v. Polanyi, 1944; tr. it., p. 104).
4. Esclusi ma cittadini
La scoperta delrapporto fra fallimenti ...
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CONSUMI
Stefano Zamagni e Gerardo Ragone
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Definendo il consumo come l'atto economico mediante il quale i beni vengono distrutti per soddisfare bisogni oppure [...] soddisfazione di un bisogno del consumatore.
Il consumo viene quindi qualificato in rapporto alla produzione, così che questa e non quello è la categoria fondamentale, il riferimento obbligato per l'analisi. E, infatti, il criterio con cui viene in ...
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Criminalità organizzata
Ernesto U. Savona
sommario: 1. Criminalità organizzata: concetti e definizioni. 2. Le organizzazioni criminali transnazionali. a) Cartelli colombiani. b) Organizzazioni criminali [...] mafiose ed esponenti dei cartelli colombiani. Le due caratteristiche delrapporto tra la Mafia e il business della cocaina si due possibili ipotesi di evoluzione: una riorganizzazione secondo criteri e con strutture diverse di frammenti dei vecchi ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] graduale storicizzazione. Essa viene assunta a idea-guida, a criterio selettivo e al tempo stesso valutativo per delineare la colloca, come valore supremo, il denaro. All'inversione delrapporto tra politica ed economia fa riscontro la caduta della ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...