GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] Sez. I, vol. 331, c. 249).
Il rapportodel G. con l'arte, oltre a essere frutto della criterio di massima per le opere pubbliche di soggetto religioso, sulla convenienza e adeguatezza del quale venne affermandosi un generale consenso.
Dai lavori del ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] ancora la condanna del Molina, l'A. distinse due ordini di problemi (e tale criterio, che poneva le Tulle, ecc., reclamò (1597) l'esecuzione assoluta del bando.
La improvvisa ripresa dei rapporti, qualche anno dopo, e le buone disposizioni di ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Shushu - La divinazione
Li Jianmin
Fu Daiwie
Shushu - La divinazione
Introduzione all'arte dei pronostici
di Li Jianmin
Con 'arte dei pronostici' (shushu) [...] della placenta si viene a stabilire un rapporto tra placenta stessa e destino del neonato; il mezzo attraverso cui si yin. Per quanto riguarda le direzioni, questo criterio richiede che, se l'apertura del 'drago' si trova in una 'montagna' ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] ), determinò la realizzazione di strutture rispondenti ai criteri di povertà, di semplicità e di mimetismo con subirono mutamenti a volte radicali nel corso del tempo, recentemente messi in rapporto con la crescente venerazione per l'eucaristia ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] "infermissimo al bene". Per il F. dunque il criterio dell'aderenza al testo biblico si contrapponeva all'argomentare conservò un rapporto costante con la famiglia del Pole e con Vittoria Colonna, che assisté in punto di morte parlandole del vangelo e ...
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CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] 257).interessante e importante soprattutto per la enunciazione dei criteri da seguirsi nell'edizione di testi: deve evitarsi di lingua ebraica nell'università modenese. Nel gennaio del 1834 allacciò un rapporto epistolare con F. M. Avellino con una ...
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Iniziazione
Stefano Allovio
Nell'ambito dell'antropologia culturale e dell'etnologia, si parla di iniziazione quando, in occasione di specifici eventi rituali, il singolo individuo muta il suo status [...] di ogni singolo uomo. Un ulteriore criterio di classificazione dei tipi d'iniziazione, la precipitosità durante il rapporto.
Ritornando all'iniziazione di essere iniziati le grida e la maschera del tambaran causano grande terrore, per gli uomini si ...
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MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] degli sposi il criterio essenziale dell'istituzione dell'alleanza, mentre la forma stessa del rito, assai rapporto a un modello spirituale perfetto (Cristo e la Chiesa), di cui è il simbolo.È necessario ricordare infine l'estrema diffusione del ...
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Islam
Cristiana Baldazzi
La sottomissione a Dio e a Maometto, il suo inviato
Col termine arabo Islam, letteralmente "sottomissione a Dio", si intende, oltre alla religione musulmana fondata da Maometto [...] Sud-Est asiatico. E proprio per la vastità del suo territorio e per le diverse popolazioni che credenti (non esiste una Chiesa): il rapporto con il divino è diretto.
Cosa deve un'indiscriminata applicazione di un criterio personale. Il lavoro degli ...
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Esorcismo
Marco Margnelli e Vittorio Lanternari
L'esorcismo (dal latino tardo exorcismus, greco ἐξορκισμός, composto di ἐξ, rafforzativo, e ὅρκος, "giuramento") è lo scongiuro mediante il quale con [...] dalla Chiesa, nel testo del Rituale romano risalente al 1614, poi ammodernato con qualche criterio di apertura psicologica, dei postulanti-pazienti, come effetto presunto di un rapporto di identificazione con un'entità d'ordine sovrannaturale che ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...