Liturgia
JJean Leclercq
di Jean Leclercq
Liturgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Liturgia e scienza liturgica. 3. Liturgia e storia. 4. Liturgia e teologia. 5. Liturgia e scienze umane. 6. Liturgia e [...] teologia, che offre loro sicuri criteri di interpretazione; in secondo luogo alla storia che consente loro di collocare l'odierno indirizzo riformatore in rapporto alla tradizione; poi alla esegesi del Vecchio e del Nuovo Testamento e alla patristica ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] , cominciò una politica di nomine ecclesiastiche ispirate a criteri radicali. Pur tendendo a elevare al soglio episcopale sacerdoti anni attorno all’Unità e alle grandi polemiche nei rapportidel Risorgimento con la religione e lo Stato della Chiesa ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] che il prelato creò nella città sul Reno una serie di rapporti clientelari che durarono tutta la vita, amicizie che attraverso il del monarca neoeletto di appoggiarsi su collaboratori assolutamente fidati e fedeli, disponibili, secondo i criteridel ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] posto dove era conservato il corpo del santo o beato. Con un criterio siffatto era assai facile inserire in il «Martyrologium Romanum»: problemi interpretativi e linee evolutive di un rapporto diacronico, in «Nunc alia tempora, alii mores». Storici e ...
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I santuari e i pellegrinaggi
Giovanna Rech
I santuari e i pellegrinaggi sono fenomeni religiosi che si rincorrono nello spazio e nel tempo. Se il santuario è principalmente un luogo sacro, il pellegrinaggio [...] studiosi si sono dati come criteri minimi comuni di definizione del santuario due aspetti di , gesti, immagini e oggetti. Spunti di osservazione sui rapporti tra oralità e cultura materiale, in Memoria del sacro, cit., pp. 145-156, in partic. p ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] le quali, per diffusione popolare e criteri di composizione, spicca la Storia sacra mentre la Spagna era al 16, Francia e paesi del Nord Europa tra il 4 e l’1%. Nel Bibbia, pp. 247-291).
2 Per questo rapporto si veda D. Barbuscia, Magistero Romano e ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] dei dodici monasteri ci fosse qualche monaco sacerdote. In fatto di rapporti fra B. e il clero romano-laziale, il primo caso che governo, sono i suoi criteri di fronte ai rivolgimenti politici e alle azioni di guerra del mondo circostante. E la ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] rapporto tra Padre, Figlio e Spirito Santo veniva a essere una relazione fra tre ipostasi (= sostanza individuale22) reciprocamente distinte da un criterio mai visto Dio; il Dio unigenito che è nel seno del Padre: questi ce l’ha fatto conoscere».
10 « ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] del movimento anabattista e, tuttavia, argomentava che presso gli anabattisti aveva assunto nuove applicazioni pratiche, fino a divenire un criterio storia ereticale, cit., pp. 349-402.
35 Sul rapporto tra Servet e Biandrata si veda S. Kot, L’ ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] non dopo - o almeno non molto dopo - la metà del secolo (difficile sembra poter dire di più e stabilire un termine buona parte della sua opera: il criterio di verità, di autenticità, di sostenere ad esempio che i rapporti tra regnum e sacerdotium, al ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...