Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...] e della sessualità e la sua teoria generale delrapporto tra potere e conoscenza devono ancora essere assorbite le opportune politiche umane e, appunto, sociali. Il secondo criterio consiste nel confermare la convinzione di Durkheim, di Freud e ...
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Percezione
Renzo Canestrari
Antonio Godino
Il termine percezione indica l'atto del prendere coscienza di una realtà esterna o interna. Secondo K. Koffka, uno dei fondatori della scuola della Gestalt, [...] quando mancano indizi di profondità, questo criterio non funziona.
È il caso della figura ambigua del nostro esempio (fig. 1), che può , poiché introducono nella musica le costrizioni delrapporto fra significante e significato, con codificazioni che ...
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Epidemiologia: morbilità e mortalità
Simona Giampaoli
Giuseppe Traversa
L'epidemiologia è una disciplina collocata nell'ambito della medicina e della sanità pubblica. I suoi contributi principali consistono [...] numeri, ma soprattutto sul rispetto e sulla conoscenza delrapporto sopra descritto. Le misure in epidemiologia appartengono a di dati di mortalità rilevati e codificati dall'ISTAT con criteri omogenei offre l'opportunità per delineare un quadro dell' ...
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Parassita
Rosadele Cicchetti
Antonio Sebastiani
Giorgio Quaranta
Si definisce parassita (dal greco παράσιτος, composto di παρά, "presso", e σῖτος, "cibo") un organismo o un'entità biologica che vive [...] , comporta l'esito fatale in pochi mesi. Costituisce criterio probante, per confermare il sospetto clinico, la dimostrazione sieroanticorpi. In base a un'opportuna valutazione delrapporto rischio/beneficio, si procederà all'intervento chirurgico ...
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Coscienza
Alberto Oliverio
Lucio Pinkus
Bruno Callieri
Gianna Gigliotti
Dal latino conscientia, derivato di conscire, "essere consapevole" (composto di cum, "con", e scire, "sapere, conoscere"), [...] sensorialità di una mosca ci appare banale e scartiamo questo criterio per definire cosa sia la coscienza, come ci comportiamo per la costituzione di un Sé autentico.
Lo sviluppo delrapporto identità-coscienza dell'Io è stato approfondito da diversi ...
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Medicina complementare e alternativa
Roberto Raschetti
Nel corso degli ultimi decenni si stanno diffondendo nel mondo occidentale, in misura sempre più estesa, diversi tipi di trattamenti, rimedi e [...] ciò, dunque a causa di ciò), nasce dal fatto che il criterio temporale (una causa precede sempre un effetto) rappresenta una condizione interventi medici in un quadro che tenga conto delrapporto beneficio/rischio. Se i potenziali benefici di una ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] (v. tab. II).
Altri esempi si possono trarre dall'analisi delrapporto più o meno diretto esistente fra i tumori polmonari e l'abitudine Stati Uniti, compiuta nel 1960 e ripetuta con gli stessi criteri nel 1986 (v. Pappas e altri, 1993), ha mostrato ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] la valutazione di un'opera, espressa utilizzando il criteriodel gusto, segna il tramonto della bellezza sia come permanenza di un rapporto comprensibile o condivisibile tra buon senso e gusto. Proprio la crisi di tale rapporto ha introdotto nei ...
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Eutanasia
Corrado Manni e Renata Gaddini De Benedetti
Con il termine eutanasia (dal greco εὐθανασία, composto di εὖ, "bene", e dal tema di θάνατος, "morte", letteralmente "buona morte") si indica la [...] spesso anche una spersonalizzazione delrapporto medico-paziente: l'arricchimento del sapere scientifico si è ; nulla può essere fatto senza il suo consenso. Perché questo criterio trovi piena realizzazione, è necessario, da una parte, che il ...
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Norma
Giancarlo Urbinati
Marco Bussagli
In una delle sue accezioni, il termine norma indica il modo in cui un fatto si verifica abitualmente in determinate circostanze, corrispondendo a normalità e [...] viene sistemata la figura secondo i criteri appena riportati, sono spia del desiderio di scorgere nella fisicità dell' inteso come risultato delrapporto proporzionale fra le parti, che garantisce l'organica relazione fra le membra del corpo e, nel ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...