Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] è interessato a ciò che appare, i phainómena – che sono il suo ‘criterio’ (ibidem, I, 21-24) – ma non prende posizione sulla questione -267). L’attacco di Sesto alla coerenza delrapporto causa-effetto muove, abbastanza tipicamente, dalle discordanze ...
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Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] si contrappone all’anima; piuttosto ne dipende come esito delrapporto che essa stessa instaura tra forma e materia, poiché York 1976.
74 Cfr. Anon., Prol. 21-23.
75 Giamblicheo è il criterio dell’unicità dello σκοπός; cfr. Elias, in Cat., p. 131, 10- ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] suddivisione delle discipline risponde per Boezio a un criterio preciso, che trae origine dalla distinzione aristotelica comporta uno slittamento in qualche modo decisivo all'interno delrapporto tradizionale tra auctoritas e ratio; la guida divina ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] se siamo liberi (come ognuno di noi in fondo pensa) quale criterio può guidare le nostre scelte? Dove passa il confine tra bene e evangeliche. I protestanti sottolineano l'importanza della fede e delrapporto diretto con la parola di Dio. Per i ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] come modello ai discepoli sia come criterio di valutazione della qualità del medico al pubblico delle persone colte del cervello, così come la cecità dipendeva dalla malattia dell'occhio. Da questa impostazione decisamente materialistica delrapporto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] riorganizzazione della politica intorno al criteriodel «contratto-scambio»: dopo una fase di transizione di lungo periodo, dominata dall’economia di mercato, il principio federale tornerà a essere il baricentro delrapporto tra società e Stato, tra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] come la dominanza delrapporto Marx-Hegel o invece Marx-Kant, che rinviano alla interpretazione delrapporto in Marx degli antecedenti o condizioni del conseguente dato (istanza storico-razionale); c) delcriterio della pratica che convalida, ...
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La fine della vita
Maurice A.M. De Wachter
(Consultant in Bioethics, Waterloo, Belgio)
Affrontare l'inevitabilità della morte, termine ultimo della vita, rappresenta da sempre una sfida per l'uomo. L'uomo [...] per l'accertamento della morte. Un Comitato della Harvard MedicaI School descrisse, in un famoso rapporto, nel 1968, i criteri neurologici del coma irreversibile o whole brain death (morte dell'intero cervello), come uno stato caratterizzato da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] autori e periodi della storia del pensiero con un criterio metodologico di comprensione e simpatia andando oltre le sue ricerche specialistiche nel campo del diritto, affronta il problema delrapporto tra l’individuo e l’universale, quale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] certo senso, astratta, cioè (meglio) formale: i suoi criteri sono criteri formali, in un certo senso a priori, rispetto ad ogni tuttavia, tenendo conto di almeno due fatti: la natura delrapporto che intercorre tra ‘verità’ e storicità, all’interno ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...