Principio e criterio di ripartizione delle funzioni e delle competenze amministrative all’interno dell’ordinamento giuridico. La sussidiarietà ha due modalità di espressione: verticale e orizzontale.
La [...] obiettivi.
La sussidiarietà orizzontale si svolge nell’ambito delrapporto tra autorità e libertà e si basa sul presupposto delle competenze tra Stato e regioni, in virtù del cosiddetto criterio della dimensione degli interessi (sent. 303/2003, ...
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Diritto
Situazione derivante da un determinato rapporto o da una determinata norma per la quale un soggetto giuridico può essere chiamato a rispondere della violazione colposa o dolosa di un obbligo giuridico.
R. [...] d’imposta si è in presenza di una forma di coobbligazione solidale dipendente, perché nell’ambito delrapporto tributario si realizzano una modificazione del normale criterio di imputazione soggettiva dell’obbligo di pagamento e una estensione ...
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L’attività dello Stato diretta all’attuazione della norma giuridica nel caso concreto, e l’insieme degli organi cui è demandata tale funzione.
Cenni storici
Nel diritto romano, si intendeva per iurisdictio [...] giurisdizionale è affidata a un giudice unico.
I criteri di riparto di giurisdizione. - Il criterio di riparto tra la g. ordinaria e la alla fase esecutiva delrapporto negoziale mentre sono devolute alla cognizione del giudice amministrativo ...
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Attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi.
Economia
Tipi di impresa
Dal punto di vista economico le i. si distinguono in imperfette e perfette, a seconda [...] in base a vari criteri: numero dei lavoratori impiegati, volume del capitale investito, fatturato, ampiezza del mercato e, soprattutto, potere ’i. risultino nominativamente, con l’indicazione delrapporto di parentela o di affinità con l’imprenditore ...
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Guido Rivosecchi
Il bilancio pubblico è un documento giuridico-contabile in cui sono rappresentate le partite attive e passive in forma di previsione (o di risultato) delle operazioni da effettuarsi (o [...] legge di bilancio e postulando una differente ricostruzione delrapporto tra legge di bilancio e altre leggi volto per lo Stato, DEF – legge di bilancio, e dai criteri di classificazione delle poste nel bilancio regionale); rafforzato l’obbligo di ...
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Diritto
Il contenuto e l’oggetto dell’obbligazione, ossia quanto un soggetto dà o fa in adempimento di un’obbligazione contratta. Affinché sorga il vincolo obbligatorio, la p. deve essere possibile, lecita, [...] , che individua nel principio di capacità contributiva il criterio di riparto dei carichi pubblici. Nella nozione di tributo La redditività è la misura o l’insieme di misure delrapporto tra guadagni e costi (entrambi resi omogenei da opportune ...
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Diritto
Denominazione genericamente usata nelle leggi e nelle discipline giuridiche per indicare organismi e istituti caratterizzati dalla presenza di interessi e finalità più o meno superindividuali, [...] amministrativi sia gli atti di gestione delrapporto di lavoro sia gli atti organizzativi che ne costituiscono il presupposto (per es., gli atti di approvazione delle piante organiche, la determinazione dei criteri per le promozioni). La questione ...
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Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] dell’uomo nell’‘eternità’ secondo le regole stabilite e previste da quel rapporto etico. Più diffusa è l’idea di un g. individuale da cui dipendono le sorti del singolo morto. Il criteriodel g. è vario e non sempre di carattere morale: dopo la morte ...
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Ogni operazione che serva in qualche modo a bilanciare una differenza; anche l’effetto, il risultato dell’operazione stessa.
Diritto
Diritto civile
Modo di estinzione delle obbligazioni che si verifica [...] né a termine, né a condizione). L’effetto estintivo delrapporto obbligatorio decorre dal giorno della coesistenza dei debiti, ma, peggiorano la propria situazione, si può stabilire un criterio certo di ottimalità, se nella nuova situazione i ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] concetto di o., volta a dimostrare l’impossibilità di reperire un criterio adeguato a distinguere una doppia esistenza, quella dell’o., cioè, individuo potranno assumere significati orali; le modalità delrapporto, qualunque siano i suoi o., saranno ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...