Unioni civili e convivenze di fatto: profili processuali
Ferruccio Tommaseo
La l. 20.5.2016, n. 76, contiene prevalentemente norme di diritto sostanziale a cui ha affidato la disciplina dei rapporti [...] escluse le convivenze cd. di solidarietà. La prova dell’esistenza delrapporto di convivenza è data, come vuole il co. 37, dall’art. 1, co. 24, l. n. 76/2016.
5 Sui criteri per individuarne la competenza territoriale, si veda § 3. In ogni caso, la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato e Costituzione: l'esperienza del Novecento
Maurizio Fioravanti
Premessa: la vocazione del secolo
Il Novecento è in apparenza un secolo spaccato in due: nella prima metà i totalitarismi, le guerre, [...] «carattere comune: quello di raggruppare gli individui col criterio della loro professione o del loro interesse economico» (p. 12).
La società giuridica delrapporto di lavoro, anch’esso non più contenibile nella tradizionale dogmatica del negozio ...
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Edgardo Marco Bartolazzi Menchetti
Abstract
Si offre una visione relativa all’imposta sulle successioni e donazioni, reintrodotta nel nostro ordinamento per effetto del d.l. 3.10.2006, n. 262 dopo la [...] poi i criteri di determinazione del tributo di cui all’art. 2, co. 48-50, d.l. n. 262/2006, che prevedono aliquote e franchigie differenziate (rispettivamente: dal 4 all’8%, e da un milione di euro a centomila euro) in funzione delrapporto di ...
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Franco Randazzo
Abstract
Si distinguono due tipi di rivalsa: quella “semplice”, che corrisponde a un’azione di regresso (ed è presente nel campo delle accise, nell’imposta sugli intrattenimenti, nella [...] l’art. 53 Cost. non investe la regolamentazione dei rapporti tra le parti private, ma concerne soltanto – può dirsi, a monte – la giustificazione ed i criteri di quantificazione del tributo.
Isolata la rivalsa dalle altre figure che realizzano, al ...
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Augusto Cerri
Abstract
La ragionevolezza è criterio di valutazione delle decisioni umane alla stregua di principi comunemente consentiti e di una metodologia pur essa condivisa. Nel diritto i principi [...] statistica del primo tipo può essere oggetto di rapporto assicurativo (cfr., ad es., Savona, P., Il governo del rischio, 1981, 321).
In questo contesto può assumere rilievo anche il criteriodel cd. “ottimo paretiano” (cfr. Alexy, R., Theorie der ...
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Detrazione IVA e ristrutturazione di immobile altrui
Laura Tricomi
Il sistema armonizzato dell’IVA si fonda sul principio di neutralità, assicurato attraverso il riconoscimento, a favore del soggetto [...] e che hanno un rapporto diretto con il titolare dal lato attivo delrapporto obbligatorio d’imposta. n. 633/1972). Gli Stati membri hanno il potere di stabilire i criteri per il suo esercizio e hanno l’obbligo di adottare tutte le misure legislative ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel secondo Novecento
Carla Faralli
Decadenza dell’idealismo
La fine della Seconda guerra mondiale e la caduta del fascismo segnano una cesura netta tra la prima e la seconda [...] al giudizio di verità e di falsità, ma solo a criteri di giustificazione.
Un posto considerevole in questo ambito occupano gli complementari: l’interpretazione giudiziale e l’analisi giuridica delrapporto tra questioni di fatto e questioni di diritto ...
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Franco Gaetano Scoca
Abstract
Viene descritto il modello del processo amministrativo come processo su interessi legittimi, sottolineandone la differenza essenziale rispetto al processo su diritti soggettivi, [...] è consolidata per la prevalenza, in giurisprudenza, delcriterio della causa petendi su quello del petitum: decisiva risulta(va) la ragione della natura debito/credito delrapporto tributario; eppure la tutela del contribuente, affidata a giudici ...
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Vito Pinto
Abstract
La voce esamina le caratteristiche strutturali di questa specifica forma di impiego evidenziando, altresì, le metamorfosi funzionali che essa ha subito dal momento della sua prima [...] o di servizi. Doppia alienità confermata, tra l’altro, dal criterio per la determinazione quantitativa del compenso spettante al lavoratore che è quello tipico dei rapporti di lavoro subordinato, vale a dire quello temporale. Il committente, infatti ...
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Dirigenza pubblica e nuovo testo unico
Carmine Russo
Con il progetto riformatore introdotto dalla l. delega n. 124/2015 (Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche) [...] che punto questa tecnica “inclusiva” avrà davvero uniformato le regole delrapporto dirigenziale nelle pubbliche amministrazioni, ma le disposizioni contenute nei criteri di delega già autorizzano a segnalare questa prima importante discontinuità.
I ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...