Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] di giustizia arbitrale (affidate a collegi scelti secondo criteri diversi). In taluni casi - come accade a Ferrara fluitazione (specialmente Piave e Sile) erano altrettanto fondamentali delrapporto con la bassa pianura. I fiumi dunque, oltre ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] a noi interessa in primo luogo evidenziare è il cambiamento delrapportodel mutualismo con la politica. Da alcuni anni si è infatti l'elettorato attivo e introdusse il passaggio dal criterio uninominale allo scrutinio di lista. Vediamo dunque come ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] equilibrio delle posizioni coniugali all'interno delrapporto matrimoniale. Ma un documento come questo la clausola in questione, ossia immediatamente successiva quella che statuisce il criterio di riparto degli utili; v. nr. 55, 1279, 1° ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] riguarda i desideri, essi non rientrano nel campo di applicazione dei criteri di razionalità; non si può dire che perseguire lo scopo norme sociali e ai comportamenti collettivi.Il problema delrapporto micro-macro e azione-struttura rimane aperto, e ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] -101, 22 agosto 1432.
26. Sul tema in generale delrapporto tra città e Stati nel tardo medioevo e nella prima età Sul significato più profondo dell'applicazione di criteri equitativi è da vedere G. Cozzi, La politica del diritto, pp. 261-263.
29. ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] novità che si manifesta con Federico è una diversa coscienza delrapporto potere-diritto. Si è detto che il diritto medievale e il longobardo, la cui applicazione rispondeva al criterio della personalità del diritto (Monti, 1987, pp. 208 ss.).
Monti ...
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Parlamento
Augusto Barbera
di Augusto Barbera
Parlamento
Una difficile definizione
Il termine 'parlamento' comprende realtà spesso fra loro non coincidenti, che variano sia nel corso delle diverse [...] di diretta derivazione popolare. E del resto la natura delrapporto fiduciario fra parlamento e governo mal dal luglio 1920) sono costituite in modo da riflettere, con criterio più o meno proporzionale, la stessa composizione politica delle assemblee ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] si tratta in questo caso di un'approvazione fondata sul criterio della legittimità. La legittimità è importante perché si pensa sviluppo di strutture di produzione capitalistiche. Lo studio delrapporto tra potere statale e diritto mette in luce come ...
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EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] la scarsa utilità di un'interpretazione del principio di eguaglianza la quale cerchi di ridurlo a un criterio di misurazione della capacità, poiché per un verso, nell'ambito dei rapporti controllati dal diritto, generalmente le differenziazioni ...
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Ordinamenti giudiziari e professioni giuridiche
Alessandro Pizzorusso
di Alessandro Pizzorusso
Ordinamenti giudiziari e professioni giuridiche
Le diverse professioni che presuppongono una formazione [...] , almeno in certa misura, la conservazione delrapporto di dipendenza della magistratura dal ministro della Giustizia diritti dei cittadini furono risolte dai giudici con gli stessi criteri impiegati per risolvere tutte le altre; soltanto in un'epoca ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...