GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] malanimo e indifferenza verso il maestro. Lo stesso criterio s'impose nella valutazione di tutta l'attività successiva nesso è quanto mai generico, limitato alla labile traccia delrapporto tra committente e governatore (Mezzanotte), più fondata è l ...
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MARCHETTO da Padova (Marchetus de Padua)
Cesarino Ruini
Maestro di canto, compositore e teorico della musica, è soprattutto noto come autore del Lucidarium e del Pomerium, due testi fondamentali per [...] articolazioni interne ("interruptiones") sono per M. criteri più validi del convenzionale riferimento alla nota finale e all' bilinguismo" riaffiora anche nell'ultima parte del trattato, in cui M., parlando delrapporto tra longa e brevis, riprende da ...
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CORSINI, Edoardo (Odoardo)
Ugo Baldini
Nacque da Pellegrino il 4 ott. 1702 a Fellicarolo di Fanano (Modena) e fu battezzato con il nome di Silvestro, mutato poi all'ammissione tra gli scolopi in Eduardus [...] vicini al C. come C. Antonioli e A. Fabroni, il criterio ispiratore di un compendio di metafisica che egli pubblicherà a Venezia , Fromond ed altri come preannuncio della revisione delrapporto tra Chiesa e pensiero moderno intervenuta durante il ...
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BERTOLINI, Stefano
Mario Mirri
Nacque a Pontremoli, il 13 giugno 1711, da Giulio Cesare e Anna Maria Canossa, secondogenito di famiglia nobile (suo padre era anche cavaliere dell'Ordine di s. Stefano; [...] o addirittura anticipazioni.
Tuttavia il criterio con cui il B. giudicava delrapporto Montesquieu-Machiavelli, del confronto Machiavelli-Tucidide, e della valutazione del Machiavelli "repubblicano", sulla linea della interpretazione antidispotica del ...
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GREPPI, Enrico
Giuseppina Bock Berti
Nato a Bologna il 22 luglio 1896 in una famiglia lombarda da Luigi, ingegnere civile, e da Eugenia Rossetti, si avviò allo studio della medicina e chirurgia presso [...] 801-835), sia patologico e clinico (Anemie aplastiche e pseudoaplastiche (Criteri clinici), in Arch. di patologia e clinica medica, IV [ , ibid., 2, pp. 1-11; Dimostrazione delrapporto esistente fra microcitosi ed aumento della resistenza globulare, ...
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CASAREGI, Giuseppe Lorenzo Maria
Vito Piergiovanni
Nacque a Genova il 9 ag. 1670 da Giandomenico, in una famiglia non iscritta nel Libro d'oro della nobiltà genovese.
Dell'attività di Giandomenico fornisce [...] ultimi quaranta) sono allegazioni unite senza particolare criterio e senza riguardo alla materia mercantile (si discute dottrinali, tende a chiarire alcuni punti controversi a proposito delrapporto tra fallimento e lettera di cambio e a difendere ...
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LOMONACO, Francesco
Raffaele Pittella
Nacque il 22 nov. 1772 a Monte Albano (oggi Montalbano Jonico), città a giurisdizione feudale della provincia di Basilicata, da Nicola e da Margherita Fiorentino.
Il [...] diventerà il palazzo di famiglia), che poi, secondo un criterio di trasmissione di tipo rigorosamente agnatizio, donò nella loro pp. 425-441; A. De Francesco, La prima edizione del "Rapporto" di F. L. e talune prospettive di ricerca sul giacobinismo ...
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BERARDI, Angelo
Nacque a Sant'Agata Feltria verso la seconda metà del sec. XVII, presumibilmente tra il 1627 e il 1630. Ebbe come suo "primo... precettore e paesano" di studi musicali un certo Sarti, [...] la differenza fondamentale delle due pratiche era appunto nel cambiamento delrapporto esistente fra musica e parola, mentre in realtà lo del maturo Seicento come tipica dello "stile sacro" (Bukofzer).
Così che lo stesso B. usa questo criterio ...
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GIUSTINIAN, Orsatto
Simona Mammana
Nacque a Venezia dal nobile Michiel di Giacomo di Polo, del ramo detto da Negroponte, e dalla cittadina Elena Mazza di Gaspare il 27 sett. 1538.
Il G. venne registrato [...] caratterizza per una diffrazione in sei aree secondo un criterio tematico: rime amorose (seguite da una sorta di svolgono un ruolo di cerniera tra differenti e contrarie fasi delrapporto sentimentale. Le rime dedicate al matrimonio con Candiana (14 ...
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GOBBI, Ulisse
Sergio Nisticò
Nacque a Milano, il 10 genn. 1859, da Ambrogio e da Giuseppina Vitali. Si laureò in giurisprudenza a Pavia nel 1880 e nel 1881 cominciò a insegnare materie giuridico-economiche [...] dalla convinzione che la corporazione fosse lo sviluppo ineluttabile delrapporto di cooperazione, non più limitato alla difesa dell'interesse e non più indirettamente il fine nazionale come il criterio della convenienza di ordine superiore a cui l' ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...