di Giuseppe Alberigo
Il contesto mondiale nel quale operano le C. c. appare all'inizio del nuovo millennio profondamente mutato. La modificazione politico-ideologica più vistosa riguarda la caduta del [...] là della conclusione dello stesso pontificato. Anzitutto i criteri di scelta dell'episcopato - segnato anche da una è complesso e costituisce un passaggio chiave per la comprensione delrapporto di questa cultura con la Tradizione, che "è la ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] apparato centrale ha posto le premesse per la modifica delrapporto centro-periferia nella misura in cui le esigenze di prescinde da punti qualificanti (per es. il ruolo della giustificazione come criterio per la dottrina e la vita della C.) e non è ...
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Il termine ecumenismo e l'aggettivo correlato ecumenico hanno acquistato, nel 20° sec., il significato che li ha in seguito connotati. La radice greca oikuméne, che indicava - nel suo significato profano [...] in una situazione di difficoltà oggettiva, soprattutto nel rapporto con la componente ortodossa del Consiglio. La Chiesa di Georgia si era di un superamento delcriterio della semplice maggioranza e l'adozione del metodo del consenso). Il documento ...
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Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] individuale, ma nella Chiesa. Perciò il criterio ultimo della conoscenza del Cristo è l'autorità della Chiesa, in a dargliela.
b) La società economica e politica
Il problema dei rapporti tra la Chiesa e la società civile, economica e politica, si ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] parte di chiunque. E in ogni caso, se il criterio discriminante era la coscienza di certi valori da parte di . VII dà sostanzialmente ragione ai giudizi ridimensionati, per questo aspetto delrapporto di G. VII con la Chiesa, espressi da E. Delaruelle ...
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protestantesimo
Raffaele Savigni
I movimenti religiosi nati dalla riforma di Lutero
Il termine protestanti indica i gruppi cristiani che si danno il nome di evangelici e si ispirano alle idee di Lutero. [...] ’individuo l’unico criterio di valutazione).
Al di là dell’adesione a una particolare comunità, il protestantesimo invita oggi ogni cristiano a stabilire un rapporto personale e diretto col Cristo, e ripropone il problema delrapporto tra coscienza ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] operare al di fuori dell'Ordine - secondo gli stessi criteri applicati per le proprie architetture - sono soprattutto di tipo per citare ancora un esempio di diversa soluzione delrapporto architettura/acqua, un imponente edificio appare come diviso ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] cosa dalla santità ordinaria, riconosciuta in base al duplice criterio delle virtù manifestate da vivo e dei miracoli impetrati dopo canonisti posero il vero, scottante problema: quello delrapporto fra papa e concilio, pervenendo a conclusioni ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] risolto anche il problema delrapporto tra volontà e intelletto nel peccato. Nella condanna del 1277 era stata censurata la ad thema". Questa formula può essere considerata uno dei criteri di attribuzione più sicuri.
Dal punto di vista stilistico, ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] le relative popolazioni musulmane. Un primo ed essenziale criterio di differenziazione è a seconda che l'Islàm sia etnici e nazionali; e da questa tensione nasce il problema delrapporto tra Islàm e nazionalità.
L'elemento creatore e diffusore primo ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...