CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] settimana santa. Tra le altre vi terminava la processione delle Palme e il suo stesso nome derivava dalla simbologia cristologica contenuta in quell'avvenimento: ciò malgrado, la sua presenza nelle altre fondazioni dell'Ordine non fu mai canonica e ...
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PIETRO, Santo
F. BiscontI
S. Manacorda
L'apostolo P., noto anche come Simone (At. 15, 14), nacque a Betsaida, presso il lago di Genesaret, ove svolgeva il mestiere di pescatore, insieme al fratello [...] intorno alla metà del 9° (Kessler, 1989b), ma non è escluso si fosse trattato, piuttosto, di un ampliamento del ciclo cristologico a scapito degli episodi petrini. In tale contesto si giustifica anche l'iniziativa di papa Leone IV (847-855) di donare ...
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HILDESHEIM
U. Kuder
(Hilduinesheim nei docc. medievali)
Città della Bassa Sassonia (Germania) nel territorio di Hannover, sviluppatasi sulla sponda occidentale del fiume Innerste, a N del massiccio [...] l'attuale capitello, fuso nel 1870, ha sostituito l'originale perduto alla metà del 18° secolo. La narrazione cristologica segue un andamento a spirale ripetendo lo schema del racconto delle colonne trionfali romane, che lo stesso Bernoardo aveva ...
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ARIANESIMO
M. Simonetti
Importante movimento eretico, che si sviluppò in Oriente nel corso del sec. 4° e dalla metà dello stesso secolo coinvolse l'Occidente, protraendosi qui, a causa delle invasioni [...] miracoli e dal valore redentivo della sua passione. Sulla base di questo modulo ermeneutico Sörries esamina i ventisei riquadri cristologici che adornano le due pareti di S. Apollinare Nuovo a Ravenna. Nel Miracolo della resurrezione di Lazzaro, per ...
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BIBBIA DEI POVERI
G. Schmidt
In ambito storico-artistico, a partire da Heinecken (1769), si intende con l'espressione di B. dei poveri (lat. Biblia pauperum) un trattato, diffuso soprattutto in Germania [...] . In ognuna delle serie di immagini - rispondenti anch'esse, come si è detto, a un rigido schema in cui a un antitipo cristologico corrispondono due tipi veterotestamentari e quattro profezie - la forma circolare e la posizione centrale della scena ...
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MARCONI, Rocco
Giorgio Tagliaferro
Figlio di ser Filippo e forse di una Caterina di cui non è noto il cognome, il M. è documentato per la prima volta nel settembre 1504 a Venezia con la qualifica di [...] , trattato dal M. con la stessa predilezione per l'assembramento di personaggi in primo piano attorno alla figura cristologica, ma risolto con un effetto di schiacciamento contro il fondale reso più angusto dalla ridotta profondità spaziale. Anche ...
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PUCELLE, Jean
P. Réfice
Miniatore attivo a Parigi e nella Francia settentrionale entro gli anni quaranta del 14° secolo.Lo studio dell'opera di P. prese avvio nel secolo scorso, a seguito della scoperta [...] de Lourcine. Il codice è tematicamente organico, poiché anche il ciclo con le Storie di s. Luigi assume una valenza cristologica tramite l'identificazione, ricorrente nell'arte francese del periodo, del santo re con Cristo (Hoffeld, 1971).Molti degli ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] circoscritta nel tempo, nello spazio e nella materia; le rappresentazioni pittoriche di Cristo rientravano quindi nell'eresia cristologica. Inoltre, poiché costituite di materia morta, le pitture offendevano la Vergine Maria e i santi, non rivelando ...
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GRIFO
M. Di Fronzo
Animale fantastico, genericamente con becco e ali d'aquila e corpo di leone, il g. può presentare varietà fisionomiche: g.-uccello, con corpo di leone e testa di uccello, con o senza [...] carro dell'Ecclesia (Purg. XXIX, v. 113) a simbolo profetico del ritorno di Cristo alla fine del mondo.L'affermata valenza cristologica del g. è evidente anche nel manto di seta con cui Vitale da Bologna ricopre la Vergine nella tavola della Madonna ...
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TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] e sub lege, in modo che i due grandi periodi dell'Antica Legge racchiudessero come in uno scrigno la Rivelazione cristologica. Non meno elaborata è l'opera dei miniatori mosani: valga come esempio l'illustrazione tipologica della I iniziale dell'In ...
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cristologia
cristologìa s. f. [comp. di Cristo e -logia]. – Parte della teologia dogmatica che tratta della persona di Cristo e dell’unione in essa delle due nature, l’umana e la divina.
cristologico
cristològico agg. [der. di cristologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla cristologia: controversie c., discussioni che furono causa del distacco tra monofisiti e nestoriani, e alle quali intese porre fine, senza peraltro riuscirvi,...