Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] se là dove si esalta la passione sia rinforzato dall'orchestra, se ogni sorta d'arme, per così dire, assalga il cuore ad un tempo, e il caso più complesso e diffìcile, si tratti di un Cristoforo W. Gluck. Ma ormai il poeta è distratto o indifferente ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] ; ma il Cardinal Federigo che la affida a donna Prassede, fra Cristoforo che la manda insomma nel convento di Monza e in mano di e titoli, ora che non lo sono più. Ma è una sorte che attende per il Manzoni le scienze, così come le politiche, e ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] paese.
Origine di molta perplessità negli studi gioviani è la sorte dei "libri mancanti" delle Historiae. I libri dal V -357; F. Fossati, Il Museo gioviano e il ritratto di Cristoforo Colombo, in Periodico della Società storica comense, IX (1892), pp ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] in morte di Beatrice d'Avalos, pubblicata a Genova nel 1582 da Cristoforo Zabata (Della scelta di rime di diversi eccellenti autori di nuovo data (cioè dal febbraio del 1574), e si lamenta della sorte avversa ("mercé di chi n'è causa"), potrebbe anche ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] nuova fase leopardiana dove, come appunto nel Dialogo di Cristoforo Colombo e di Pietro Gutierrez, o in quello di ’ogni tempo, fa della sua esperienza umana e poetica una sorta di modello per la nostra operosa disperazione di moderni.
Volendosi ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] stampa del Novellino (1476) si ricostruisce la tormentata sorte dell'opera alla scomparsa dell'autore. Il manoscritto Sulla base dell'edizione del 1476 oggi perduta, a Milano Cristoforo Valdarfer stampò la seconda edizione nel 1483 (Indice generale ...
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MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] presenta come Gioseppe de' Bastiani Malatesti.
La morte del cardinale Cristoforo Madruzzo di Trento era avvenuta nel 1578 a Tivoli, dove il è il sig. Giuseppe, il qual certo merita ogni sorte di rispetto". Ancor più esplicita un'altra lettera al ...
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GRAZIANI, Girolamo
Fabio Tarzia
Nacque a Pergola, nell'Urbinate, il 1° ott. 1604 da Antonio e da una Lavinia di cui non si conosce il cognome. A Ferrara, dove il padre era uditore di rota, trascorse [...] anno, del duca Cesare e la successione di Alfonso III la sorte cambiò definitivamente, e il G. venne nominato segretario dei principi tutta. Nel secondo l'inaspettato sopraggiungere di Cristoforo Colombo consente di esaltare la diffusione della verità ...
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DONATI, Alamanno
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 20 maggio 1458 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 444 bis, f. 174r) dal notaio ser Marchionne. Fu scolaro di Giorgio Antonio Vespucci, che, apprezzato [...] uomo ha il conoscere se stesso, il D., rifacendosi ad una questione sorta pochi giorni prima sulla nobiltà dell'intelletto e della volontà, e al (il frate domenicano Guglielmo Capponi), e di Cristoforo di Carlo Marsuppini, dice di voler esporre alcuni ...
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DANIELLO, Bernardino
M. Raffaella De Gramatica
Della famiglia Danielli da Pisa, nacque a Lucca intorno alla fine del '400.
Della famiglia Danielli il Libro di Cancelleria della città di Lucca registra [...] la prima edizione quattrocentesca: si tratta del Commento di Cristoforo Landino fiorentino sopra la Comedia di Dante, uscito a ebbe parole di lode per questa fatica del D., mentre sorte più controversa ebbero i suoi commenti a Petrarca e Dante. Il ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
compagno2
compagno2 s. m. (f. -a) [lat. mediev. companio -onis, comp. di cum «insieme con» e panis «pane», propr. «colui che mangia il pane con un altro», calco di una voce germanica]. – 1. a. Chi si trova insieme con altri in particolari...