Superfici
Gianfranco Chiarotti
Alessandro Cimino
Fisica delle superfici di Gianfranco Chiarotti
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La struttura elettronica della superficie ideale. 3. La superficie reale. [...] difficili di quelle LEED e spesso sono limitate a superfici con grande ‛rugosità' microscopica, come, ad esempio quelle dei cristalliionici.
La teoria della diffrazione dei fasci molecolari è simile a quella degli elettroni e fa anch'essa uso dell ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] , basata sull'uso di resine a scambio ionico. La cromatografia ionica diventerà il metodo di elezione per l'analisi , e precisamente in vapori di sodio; essi utilizzano un cristallo di rubino, impiegando una tecnica analoga a quella usata per ...
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Chimica sopramolecolare
Jean-Marie Lehn
SOMMARIO: 1. Dalla chimica molecolare a quella sopramolecolare. 2. Riconoscimento molecolare: a) riconoscimento, informazione, complementarità; b) recettori molecolari; [...] il quale possono fluire ioni, così come illustrato da un modello a stato solido di un canale ionico di questo tipo. Poiché nei cristalli liquidi a disco l'impilamento assiale spontaneo di dischi molecolari produce delle mesofasi a colonne, appare ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] consentono di trattare le interazioni forti.
Il microscopio ionico a effetto di campo. Inventato dal fisico Erwin W da T.E. Cranshav e T.P. Schiffer a Harwell, disponendo due cristalli di 57Fe (uno agente da sorgente e l'altro da rivelatore) a quote ...
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Proteine
GG. Michael Hass e Hans Neurath
Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura covalente, di G. Michael Hass e Hans Neurath
Struttura tridimensionale, di Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura [...] nella fig. 13, una riflessione da parte di piani successivi nel cristallo. I raggi diffratti sono in fase, cioè vi è un massimo presenti gruppi polari che possono formare legami a idrogeno e ionici. Nel contatto fra aree diverse le interazioni di van ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] demineralizzazione e purificazione, riempite di resine a scambio ionico (sia cationiche sia anioniche), operanti in continuo, altri metalli preziosi finemente disseminati all'interno dei cristalli di solfuro; l'incapsulamento di queste particelle ...
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Silicio
Franco Bassani
Come scrive Frederick Seitz nel suo libro sulla storia del silicio, la moderna autostrada informatica e computazionale che ha modificato il nostro modo di comunicare e di produrre, [...] vettori k è uguale al numero di celle elementari del cristallo e perciò le energie possibili per gli elettroni sono suddivise La base funziona come la griglia del triodo delle valvole ioniche, e si producono due correnti, una nel circuito emettitore ...
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Crescita cristallina
Maurizio Masi
Carlo Paorici
Un cristallo ideale è definito come un reticolo tridimensionale infinito di atomi o molecole disposti secondo gruppi che si ripetono con spaziature [...] massivo. Ciò consente, per esempio, la crescita di quei cristalli ai quali non sia possibile applicare le tecniche di crescita 'alto costo dell'apparato laser.
Evaporazione per impatto ionico (sputtering)
Questa tecnica è basata sulla rimozione di ...
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In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale degli atomi di idrogeno ionizzabili con atomi di metallo o con altri cationi.
Nome usato correntemente per indicare il cloruro [...] doppio di alluminio e potassio, K2SO4•Al2(SO4)3•24H2O.
I s. sono formati, allo stato solido, da un reticolo ionico (➔ cristallo); in acqua, la parte di s. che si solubilizza è dissociata in ioni. Caratteristica delle soluzioni acquose saline è perciò ...
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In chimica, l’insieme delle forze che si stabiliscono fra atomi (di specie diversa o anche identici) in grado di consentire la formazione delle molecole (➔ molecola). Tali forze, dette di l., sono essenzialmente [...] atomica e dalla distribuzione dei legami. Pur potendosi formulare alcuni criteri generali (i cristalliionici caratterizzati da struttura ordinata estesa a tutto il cristallo sono scarsamente volatili, la presenza di l. idrogeno innalza il punto di ...
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ionico3
iònico3 agg. [der. di ione] (pl. m. -ci). – In chimica e fisica, che si riferisce a ioni: conduzione i.; legame i. (o eteropolare), tra gli ioni che costituiscono la molecola di un composto (v. eteropolare); migrazione i., il moto...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...