CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] tempo trasgredito. Avocò inoltre a sé il monopolio della censura, già attribuito al presidente della Gran Corte civile e criminale, di cui continuò a colpire certe tendenze ad usurpare funzioni vicereali. Il comando delle truppe di stanza in Sicilia ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] predecessore) e un nuovo codice di commercio; nel 1812 un nuovo codice penale e uno di procedura criminale.
Nella pubblica amministrazione il governo realizzò e sostenne la nuova organizzazione centrale e periferica disegnata da Giuseppe Bonaparte ...
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CALEPIO
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia dei conti di Calepio compare nei documenti con tale denominazione soltanto verso la fine del sec. XII (1195-1198). Le sue origini sono state finora oggetto [...] . Trassardo doveva offrire ogni anno due ceri del peso di dieci libbre ciascuno a S. Marco di Venezia. La giurisdizione criminale rimaneva però, come sempre, ai rettori della Serenissima, la quale si riservava anche il monopolio del sale e il diritto ...
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Antisemitismo
Imanuel Geiss
Introduzione
Il termine 'antisemitismo', preso in senso stretto, è usato impropriamente: com'è noto, infatti, anche gli Arabi sono semiti, mentre con antisemitismo si intende [...] crisi generale del mondo moderno), passando dalle formulazioni teoriche e dalla propaganda all'azione politica e infine a quella criminale: le tappe più importanti furono la prima guerra mondiale, la sconfitta e la rivoluzione del novembre 1918, la ...
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Napoli
Giovanni Vitolo
La città al momento della scomparsa di Guglielmo II nel 1189 e dello scoppio della guerra per la sua successione tra i sostenitori dell'imperatore Enrico VI, in quanto marito [...] della riscossione di servizi e tributi dovuti al sovrano dalla città nonché dell'amministrazione della giustizia civile e criminale, avendo Ruggero II concesso ai napoletani il privilegio di non doversi recare fuori della città per presentarsi ...
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DURAND (Durant, Durante), Guillaume (Guglielmo), detto lo Speculatore
Jean Gaudemet
Il soprannome di Speculator, spesso usato per designare il D., deriva dalla sua principale opera giuridica, lo Speculum [...] seconda allo svolgimento del processo civile, dalla fase preparatoria alla litis contestatio e alla sentenza, la terza al processo criminale, la quarta alla presentazione di esempi (formae) di libelli, di positiones che l'attore faceva consegnare all ...
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BARZI, Benedetto
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Di antica e nobile famiglia perugina, primogenito di otto fratelli, nacque, probabilmente in Perugia, nell'ultimo ventennio del sec. XIV.
Questa datazione sembra la più accettabile, [...] .; O. Scalvanti, Alcune notizie su B. de B., giureconsulto perugino del sec. XV, Perugia 1895; P. Salvioli, Storia della procedura civile e criminale, in Storia del Diritto italiano, a cura di P. Del Giudice, III, 2, Milano 1927, p. 664; E. Besta, La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Storiografia giuridica
Francesco Di Donato
Medioevo italiano: padre della storia e padrone della storiografia
Due fondamenti essenziali caratterizzano la storiografia giuridica italiana dalla sua fondazione [...] specialmente dallo storico modenese Giuseppe Salvioli (1857-1928), che partecipò, con la sua Storia della procedura civile e criminale, alla nuova Storia del diritto italiano (1923-1927) a cura di vari autori, un’impresa scientifica ed editoriale ...
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Città, Regno di Sicilia, demaniali
Andrea Romano
Le peculiari vicende del Regnum Siciliae rendono opportuna una rapida premessa sulle strutture del Regnum prima del riassetto federiciano. Va avvertito, [...] di Sicilia, in Id., Opere scelte, Palermo 1858, pp. 1 ss., 65 ss.
V. La Mantia, Storia della legislazione civile e criminale di Siciliacomparata con le leggi italiane e straniere dai tempi antichi sino ai presenti, I, ivi 1866, passim.
Id., Antiche ...
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Giudici, Regno di Sicilia
AAndrea Romano
Con valenza generale si qualifica giudice qualunque soggetto, monocratico o collegiale, dotato del potere e dell'autorità di pronunciare giudizi, pareri e decisioni. [...] storia di Sicilia, in Id., Opere scelte, Palermo 1857, pp. 227 ss.
V. La Mantia, Storia della legislazione civile e criminale di Siciliacomparata con le leggi italiane e straniere dai tempi antichi sino ai presenti, I, ivi 1866, passim.
L. Genuardi ...
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criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...