CAVICCHIOLI, Giovanni
Raffaele Morabito
Nato a Mirandola (Modena) il 2 genn. 1894 da Alfredo, medico, e da Rosa Severi, rimase orfano della madre a tre anni (i suoi ricordi d'infanzia sono affidati [...] , vedi la voce C. G. nel Dizion. enciclopedico della letter. ital., a cura di G. Petronio, VI, Bari-Roma 1970, p. A. M. a lui dedicata in La Cassa di risparmio e Monte di credito su pegno di Mirandola nei suoi primi cento anni. 1864-1963, Modena 1964, ...
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D'ANDREA, Stefano
Salvatore Adorno
Nacque a Genova (presumibilmente intorno alla metà del sec. XVII), dove sposò la cugina Brigida D'Andrea. Ancora giovane, si trasferì con la famiglia in Belgio, dove [...] quale mantenne a lungo un continuo giro di operazioni di credito. Sul finire del secolo un'errata valutazione del Gasparini sull'opportunità d'importare in Belgio grano italiano provocò un violento tracollo finanziario che coinvolse in parte anche ...
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CUSI, Giuseppe
Paolo Roda
Figlio di Carlo Giuseppe e di Rosa Salina, nacque a San Martino di Greco (Milano) il 27 febbr. 1780.
Conseguita ai primii dell'Ottocento la laurea in ingegneria civile all'università [...] di ricovero dei poveri alle Grazie (attuale sede del Credito bergamasco). Del 1828 è il progetto dei propilei neociassici della Milano.
Fervente patriota, trasfuse gli ideali della libertà d'Italia nel figlio e nella figlia: dopo gli eventi del 1848 ...
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ARANGIO, Diego
Anna Cirone
Imprecisabili sono data e luogo di nascita: Catania, Ispica (Ragusa) o Pachino (Siracusa); nulla risulta dai rispettivi archivi comunali. Imprecisabile è anche l'inizio della [...] che il proclama, redatto da M. Adomo, diede credito alla diceria che il colera, diffuso nell'isola, fosse L. Giuliano, Il Comitato mazziniano di Malta, in La Sicilia nel Risorg. italiano, II (1932), pp. 17 ss.; E. Morelli, Mazzinianesimo siciliano, ...
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BONELLI, Gustavo
Bernardino Libonati
Nacque a Roma il 3 febbr. 1853 da Gioacchino, consigliere della Corte di appello a Perugia; anche il fratello Aristide fu magistrato e divenne presidente di sezione [...] entrò in seguito nell'ufficio del contenzioso della Banca d'Italia di cui fu dapprima sottocapo, per ricoprirne in seguito per la coerenza con cui i vari problemi in tema di titoli di credito vengono discussi. E si tratta, per vero, di opere che non ...
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GUANCIALI, Quintino
Francesco Millocca
Nacque a Loreto Aprutino il 23 nov. 1811 da Domenico, di nobile famiglia originaria di Pisa, e da Isabella Rozzi. All'età di dieci anni entrò nel seminario di [...] , era stata la sua rinuncia ad accogliere un prestigioso incarico universitario in Francia, per rimanere fedele al credito e alla stima ricevuti in Italia (cfr. Aurini).
Fonti e Bibl.: L. Dorrucci, Hahnemannus di Q. G., in Giorn. abruzzese di scienze ...
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ALVISI, Giuseppe Giacomo
Aldo Stella
Nacque a Rovigo il 28 marzo 1825.
Ancora studente universitario, cospirò contro l'Austria; nella primavera del 1848 divenne, anzi, segretario del Comitato padovano [...] illustrazione del Lombardo-Veneto, II, Milano (1858), pp. 579-807; Banca del popolo, programma-statuto, Firenze 1864; Del credito fondiario o agricolo in Italia. Due memorie, in Atti dei Georgofili, n.s., XI (1864), pp. 255-275, XII (1865), pp. 159 ...
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BALDUCCI, Alessandro
Gastone Manacorda
Nato a Rimini il 6 febbr. 1858, si accostò giovanissimo al movimento socialista, sotto l'influenza di Andrea Costa e di Giovanni Pascoli. Arrestato nel 1879 sotto [...] Fortis era stato presidente, e di aver abusato del credito della banca per fini politici. La lotta culminò nelle 156, 212-215, 232 s., 242; G. Manacorda, Il movimento operaio italiano attraverso i suoi congressi (1853-1892), Roma 1953, pp. 269 s., 291 ...
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CECCHI, Francesco Antonio
Dino Frosini
Nacque a Lucca il 17 dic. 1717 da Giuseppe e da Anna Margotti. Frequentò nella sua città la scuola di Domenico Brugieri; quindi, diciottenne, passò a Napoli attratto [...] "per molti ritratti a Dame e Cavalieri con grandissimo credito ed applauso" (Chelini, in Corsi, 1963, p. Mazzarosa, uno dei quali fu presentato alla mostra fiorentina del ritratto italiano del 1911, non risultano più nell'eponima collezione in Lucca. ...
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fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...