GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] da Brăila. Il 4 nov. 1874 il G. partì infatti per l'Italia, questa volta con meta Roma e ben deciso a "tener fede a se modernismo. Ma nutro vivissima simpatia per i suoi compagni e credo che essi stiano facendo moltissimo bene". Nel volume del 1906, ...
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GONZAGA, Luigi, detto Rodomonte
Gino Benzoni
Nasce il 16 ag. 1500 a Mantova, e non a Gazzuolo residenza ordinaria dei suoi, da Ludovico e dalla genovese Francesca (ma chiamata pure Franchetta) di Gianluigi [...] grande amatore.
Stando all'egloga di Muzio ha fatto strage di cuori e in alta Italia, tra l'Oglio e il Mincio e altri affluenti del "vago Po", e fratello del marchese di Mantova Federico. Ha gran credito, aderenze, prestigio. E con il suo candidarsi ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] al S. Carlo di Napoli, all’epoca il massimo teatro d’Italia. Fu acclamato con Alessandro nell’Indie (29 settembre 1824) e soprattutto un certo revival nelle corti della Restaurazione.
Prova del credito di Pacini al cospetto dei Borboni di Napoli fu l ...
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CHERUBINO da Spoleto (da Negroponte)
Roberto Rusconi
La sua data di nascita viene tradizionalmente fissata nel 1414 nell'isola greca di Negroponte, l'odierna Eubea, che era allora sotto il dominio veneziano.
L'ascrizione [...] in Studi franc., XXVIII [1931], p. 31).
Maggiore credito C. acquista presso i magistrati perugini dopo la sua predicazione del Angelo da Chivasso, fino al 1487); T. Fecini, Cronaca senese, in Rer. Ital. Script., 2 ed., XV, 6, a cura di A. Lisini, p ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] per La Tribuna di Roma. Nel 1910 Olindo fece ritorno in Italia, chiamato alla direzione del quotidiano, e il figlio lo seguì riconversione della Comit da banca d'affari in banca di credito ordinario e all'ammodernamento della sua organizzazione.
Il 4 ...
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ERASMO da Narni, detto il Gattamelata
Antonio Menniti Ippolito
Nacque intorno al 1370 a Narni (prov. di Terni) da Paolo, di professione fornaio, e da Melania Gattelli di Todi. Il suo vero nome di battesimo [...] tra il 2 e il 3 luglio (dopo aver fatto credere di voler passare il Po per invadere il Veronese da quel 133; G. Chittolini, Signorie rurali e feudi alla fine del Medioevo, in Storia d'Italia, dir. da G. Galasso, IV, Torino 1981, p. 654; R. Cessi, ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] Bordon: alla fine del '24 questi aveva ormai lasciato l'Italia al seguito del vescovo Della Rovere. Non è possibile precisare se forse quel Girolamo Aleandro, legato papale, di cui Erasmo credeva di riconoscere lo stile nell'orazione. Fu un altro ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] svedese aveva ottenuto dai Grigioni un libero passaggio verso l'Italia e Roma; così, infine, al progetto di lega italiana la Francia e Roma, perché secondo il Mazzarino, il documento faceva "credere al mondo che il re non voglia la pace" (ibid., p. ...
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MARCONI
Katarzyna Uchowicz
Famiglia di artisti originaria di Mantova, trasferitasi in Polonia nel terzo decennio del XIX secolo. Capostipite fu Francesco, architetto, padre di Giovanni Battista e di [...] 1850-51), in Germania e in Francia (1850-51) e in Italia (1857). Fu uno dei più importanti e attivi architetti del Regno Lo zar Alessandro I conferisce lo statuto alla Società di credito fondiario e anche le scene inerenti all'agricoltura: Cacciata di ...
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BOGINO, Giovanni Battista Lorenzo
Guido Quazza
Nacque a Torino il 21 luglio 1701 da Giovanni Francesco, notaio collegiato e commissario alle ricognizioni, e da Giulia Petronilla Cacciardi. Negli anni [...] abile Ossorio, ma il B. rimase il consigliere di maggior credito in tutte le questioni principali: un primo ministro di fatto volte in mano gli Annali e i numerosi volumi Delle rivoluzioni d'Italia. I sei grossi tomi in 8º pubblicati in Genova tra il ...
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vishing s. m. inv. La frode informatica finalizzata all'ottenimento di dati personali sensibili (password, numero di carta di credito, codice di sicurezza ecc.) e perpetrata attraverso una telefonata a nome di istituti di credito, finanziarie,...
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...