FRANCESCO ORAZIO della Penna (al secolo Luzio Olivieri)
Elena De Rossi Filibek
Nacque a Pennabilli, nel Montefeltro, nel novembre del 1680, ultimo figlio del conte Orazio Olivieri e di una Francesca [...] sempre protetti. Nel periodo che seguì, per il credito di cui godevano come medici, ebbero anche la possibilità missione. Nel dicembre del 1735 si imbarcava a Chandernagore per l'Italia.
Nel 1736, ricevuto a Roma dal papa Clemente XII, riuscì ...
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BORROMEO, Giovanni
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV. Apparteneva alla nota famiglia originaria di Firenze, ma non è possibile allo stato attuale delle ricerche [...] Ma non ebbe successo: nessuno a Firenze prestava credito a un diversivo così trasparente nelle sue intenzioni, da Raffaello Sanzio, a cura di C. D'Arco e V. Braghirolli, in Archivio storico italiano, s. 3, VII (1868), parte 2, pp. 185-186, 190, 193; M ...
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EMO CAPODILISTA, Antonio
Sergio Cella
Nacque a Padova da antica nobile famiglia, cui l'Austria aveva riconosciuto il titolo comitale, il 30 maggio 1837, figlio secondogenito di Giordano e di Elisabetta [...] 400 al '700.
Rientrato a Padova, annessa al Regno d'Italia, l'E. divenne maggiore della costituita guardia nazionale e fu chiamato piccolo risparmio e le condizioni di favore riservate al credito agricolo. Anche se le agevolazioni in tema di cambiali ...
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PENNO, Biagio, conosciuto come Gino
Giancarlo Landini
PENNO, Biagio, conosciuto come Gino. –Tenore. Nacque a Felizzano, in provincia di Alessandria, l’8 dicembre 1920, figlio di Stefano, impiegato nelle [...] svolgendo carriera impiegatizia presso la filiale di un locale istituto di credito. Ivi morì l’8 febbraio 1998.
Voce robusta di anche valido interprete di Lohengrin, che eseguiva in italiano secondo una consuetudine corrente durata almeno fino alla ...
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CAMPOREALE, Pietro Paolo Beccadelli e Acton principe di
Stefano Indrio
Nacque a Napoli il 26 apr. 1852 da Domenico e da Laura Acton. Rimase orfano del padre nel 1863, e la madre si risposò, nel 1864, [...] 1894 sostenne l'opportunità che l'Istituto di credito fondiario fungesse da intermediario, nelle concessioni ad enfiteusi nell'area mediterranea. Di conseguenza fu sempre avverso all'intervento italiano nel Mar Rosso e si mosse sempre nel senso di ...
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SANTUCCIO, Giovanni
Rodolfo Sacchettini
(Gianni). – Nacque a Clivio (piccolo paese collinare nei pressi di Varese) il 21 maggio 1911, figlio di Paolo e di Luigia Donadoni. Diplomatosi ragioniere, interruppe [...] il lavoro al Credito varesino, dove era impiegato, per iscriversi, nel 1938, all’Accademia nazionale d’arte drammatica di Roma.
Debuttò ai microfoni dell’EIAR (Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche) nella commedia È passato qualcuno di Enrico ...
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DRAGHICCHIO, Luigi
Sergio Cella
Nacque a Pola (Istria) da genitori, ambedue di Parenzo, il 12 luglio 1890.
Studiò al ginnasio reale (liceo scientifico) di Pisino d'Istria e quindi nelle università di [...] da Parenzo gli uffici provinciali e l'istituto di credito fondiario e iniziato il riassetto urbano. Vennero messi in pubblici: il palazzo delle poste, del genio civile, della Banca d'Italia. Presso l'Arena sorsero le statue d'Augusto e della Lupa ...
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BORGHESE, Paolo
Francesco Malgeri
Nacque a Roma il 13 sett. 1844. Figlio primogenito di Marcantonio e di Teresa de La Rochefoucauld, alla morte del padre assunse il titolo di principe Borghese, dando [...] la speranza di una attenuazione del dissidio tra Stato e Chiesa in Italia e di una imminente abrogazione del non expedit, per cui, sulla tutte le ditte costruttrici e gli istituti di credito finanziatori, e che fu determinata principalmente dall' ...
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BONFIGLI, Giuseppe
Bruno Anatra
Nacque a Roma intorno al 1796. Si laureò probabilmente nel locale Studio in giurisprudenza, esercitando poi la professione forense. Il suo nome compare tuttavia per la [...] Finanze. Lariforma poggiava sulla capitalizzazione del credito pubblico, assunto in veste di quote garanzia di un certo respiro politico (una "pietra angolare per l'italico nuovo edificio"), non favorì certo, nel difficile ambiente piemontese, il ...
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FARABOLA, Tullio, detto Farabolino
Italo Zannier
Figlio di Alessandro, detto Giuseppe, e di Ambrogina Zanardi, nacque a Milano il 12 ott. 1920.
Il padre Alessandro era nato il 12 dic. 1885 a Milano, [...] .
"Io credo di aver creato uno degli archivi fra i più ricchi e meglio organizzati in Italia" ha scritto .), Milano 1977, pp. 12-19; I. Zannier, 70 anni di fotografia in Italia, Modena 1978, pp. 82-85; Le città galleggianti. Navi e crociere negli anni ...
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fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...