ALBANI, Francesco
Antonio Boschetto
Pittore, nato a Bologna il 17 marzo 1578. Sembra si sia iniziato all'arte sotto Dionigi Calvaert, manierista fiammingo naturalizzatosi bolognese, il cui "aggiustato [...] 'evidente imitazione dello schema compositivo, nella decorazione della galleria del palazzo Verospi al Corso (poi Torlonia, oggi sede del CreditoItaliano); fra il 1607 e il 1608 l'A. vi ricalca le partizioni murali e fin le stesse scene della Loggia ...
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BROGGI, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 6 maggio 1851. Allievo di Camillo Boito all'Accademia di Brera, dal 1879 esercitò la professione di architetto, con studio a Milano. Tra il 1884 e il 1890 [...] Borsa costituisce una delle testimonianze più interessanti dell'eclettismo del B. (cfr. Illustr. ital., 13 ott. 1901, p. 262); palazzo del CreditoItaliano, piazza Cordusio, angolo via Broletto, terminato il 30 giugno 1902 (Ornato Fabbriche, cart ...
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BADALOCCHIO, Sisto
Creighton Gilbert
Nacque a Parma il 28 giugno 1585, figlio di Giovanni e di una Margherita; padrino fu certo Andrea della Rosa, ciò che plausibilmente spiega il nome "Sisto Rosa" [...] un gruppo di pittori diretto da I. Tacconi (opere perdute, citate dal Bellori). Gli affreschi superstiti di palazzo Verospi (attualmente Creditoitaliano) devono risalire a subito dopo il 1611, anno in cui fu terminato l'edificio. Del 1613 è un nuovo ...
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FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] di Torino, 1902-1905; Annuario del Municipio di Torino, 1902-1909; Società italiane per azioni. Notizie statistiche, a cura del Creditoitaliano, 1908-1925. A stato eseguito lo spoglio dei quotidiani torinesi La Stampa e la Gazzetta del popolo per la ...
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FRANCALANCIA, Riccardo
Alexandra Andresen
Nacque ad Assisi il 9 nov. 1886 da Gustavo, ricco proprietario terriero, e da Emma Tini. Dopo una prima formazione presso il collegio degli scolopi a Spello, [...] disturbi alla vista, si impiegò presso il Creditoitaliano; in quegli stessi anni cominciò a frequentare i di G. Ungaretti, Roma 1956; C.L. Ragghianti, R. F., in Arte moderna in Italia 1915-35 (catal.), Firenze 1967, p. 340; V. Guzzi, R. F., Bologna- ...
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CESARI, Bernardino
Herwarth Roettgen
Figlio, di Muzio, nacque ad Arpino (Frosinone) nel 1571. Fratello minore di Giuseppe, il Cavalier d'Arpino, è documentato per la prima volta a Roma in una condanna [...] . 35, in Roettgen, 1973); una parte dei triangoli (quelli verso il Corso) della volta della galleria del palazzo Verospi (oggi Creditoitaliano). Il Baglione (pp. 147 s.)dice che il C. lavorò nel palazzo Patrizi (poi Costaguti) a piazza Mattei; e di ...
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BOCCANERA, Giacinto
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Nacque a Leonessa (Rieti) l'11 marzo 1666. Probabilmente ancor molto giovane, si trasferì a Roma dove ebbe come maestro di pittura Giacinto Brandi. Allo stato attuale delle conoscenze [...] Lorenzo, la Samaritana, il Martirio di s. Stefano, Lot ebbro in S. Maria della Misericordia (oggi sede del Creditoitaliano), decorazioni nell'oratorio della Confraternita dei SS. Fiorenzo e Simone e nell'appartamento nobile del palazzo Donini (oggi ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] Ma una prova ben più significativa del credito che l'artista appena diciassettenne si era K. Oberhuber, M. e il ruolo delle stampe. Un prototipo di innovazione artistica in Italia e al Nord, in Il Rinascimento a Venezia e la pittura del Nord ai tempi ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] smentire decisamente l'omosessualità del loro autore.
Nessun credito ha trovato, inoltre, l'ipotesi del Muscetta II, Catania 1968, pp. 161-163; H. Baron, La crisi del primo Rinascimento italiano, Firenze 1970, pp. 89 s., 95-98, 101 s., 342, 359-365 e ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] Montecarlo, 1975; Montedison a Milano, 1972-73; Banca di credito a Milano, 1972-75); si rivolgevano a lei molti esponenti e il 1961 per le celebrazioni del Centenario dell'Unità d'Italia) cui ridiede vita per i Giochi Olimpici invernali di Torino ...
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vishing s. m. inv. La frode informatica finalizzata all'ottenimento di dati personali sensibili (password, numero di carta di credito, codice di sicurezza ecc.) e perpetrata attraverso una telefonata a nome di istituti di credito, finanziarie,...
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...