Grammatico alessandrino (3º-2º sec. a. C.); discepolo di Aristofane di Bisanzio, si occupò attivamente di critica del testo e di esegesi. Autore di commenti a Omero (contro Aristarco), Pindaro, Sofocle, [...] Euripide, Cratino, Aristofane, e di una raccolta di notizie varie, in almeno 7 libri; non ne restano che citazioni e ricordi negli scolî. ...
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Filologo classico e papirologo italiano (Santa Croce del Sannio 1849 - Spotorno 1935). Prof. di greco all'Istituto di studi superiori di Firenze, dal 1915 si dedicò completamente agli studî papirologici. [...] italiani a edizioni anche straniere. Come papirologo pubblicò e integrò papiri letterarî (frammenti di Eschilo, Sofrone, Eupoli, Cratino, Menandro, Callimaco, Erinna, Euforione; in collab. con M. Norsa il De exilio di Favorino, le Diegheseis di ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] nel 486 a.C.). Di essa conosciamo soltanto i frutti maturi, nell’opera di Aristofane (solo frammenti di Cratino ed Eupoli). Partendo dalla satira personale, letteraria o politica, la commedia si presenta come una creazione legata alle condizioni ...
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cratineo
cratinèo agg. e s. m. [dal gr. κρατίνειον (μέτρον)]. – Verso della metrica classica (di schema –⌣⌣– ⌣̲⌣̲⌣̲⌣̲ ⌣̲⌣̲⌣̲⌣̲ –⌣–); prende il nome dal poeta greco Cratino, vissuto nel 5° sec. a. C., che lo usò nelle sue commedie.