Filosofo cinico (fine sec. 5º - seconda metà sec. 4º a. C.). Fu dapprima scolaro dell'Accademia, poi impetuoso seguace di Diogene di Sinope. Sbarazzatosi delle sue sostanze, sposò Ipparchia, sorella del [...] sue composizioni poetiche ispirate alle stesse concezioni. La tradizione lo vuole maestro di Zenone di Cizio, il fondatore dello stoicismo. Nella sua dottrina il cinismo si manifestò nel suo aspetto più rigoroso: per questo forse il suo nome e quello ...
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Filosofo greco (n. 336-35 - m. 264-63 a. C.), fondatore della scuola stoica. Figlio di un mercante di Cizio (nell'isola di Cipro), esercitò inizialmente la professione paterna: ma, costretto da un naufragio [...] a fermarsi ad Atene, vi divenne scolaro del cinico CratetediTebe. Più tardi subì l'influsso anche dei megarici Stilpone e Diodoro Crono da un lato, e dei platonici Senocrate e Polemone dall'altro. Intorno al 300 a. C. fondò una sua scuola, che ...
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CRATETE (Κράτης)
G. Sena Chiesa
Filosofo cinico, nato a Tebe. Visse nella I metà del IV sec. a. C. Un'erma del Museo Nazionale di Napoli, derivata, insieme ad altre copie, da una statua bronzea della [...] occhi infossati e la linea diritta del naso dànno al ritratto una viva espressione individuale. Essa si può ritrovare nella figura di. C. che appare in un dipinto della Farnesina ove è illustrato il suo incontro con Ipparcheia (v.). C., che indossa ...
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