Ceramista greco (seconda metà 7º sec. a. C.); firma un cratere da Cerveteri, uno dei primi vasi greci firmati, rappresentante, a figure nere, una battaglia di navi e l'accecamento di Polifemo. ...
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Ceramografo attico (attivo 430-420 a. C. circa); firmò un cratere a volute con figure rosse (oggi a New York, Metropolitan Museum), intorno al quale sono stati raggruppati stilisticamente altri vasi. ...
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Scultore ateniese (sec. 1º a. C.), appartenente alla scuola neo-attica, noto solo da un cratere marmoreo trovato a Roma, passato nella collezione Borghese del Louvre. È decorato con figure di Ermete, di [...] un citarista, di un satiro, di tre menadi e di Artemide ...
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Scultore greco (sec. 1° a. C.), della corrente neo-attica, nel periodo augusteo. La sua firma compare su un cratere marmoreo del Museo Nazionale di Napoli, con rilievi raffiguranti il tiaso bacchico ed [...] Ermete che consegna il fanciullo Dioniso alle ninfe di Nisa ...
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Archeologo fiorentino (1796 - 1857); infaticabile scavatore dei centri etruschi, ha legato il proprio nome alla scoperta del celeberrimo vaso F. (Fonte Rotella, presso Chiusi, 1844; ora a Firenze, Museo [...] archeologico), un grande cratere a figure nere con decorazione costituita da temi mitologici articolata in sei registri, databile al 560-550 a. C., e della tomba F. (Vulci, 1857) le cui pitture, con scene del sacrificio di prigionieri troiani e di ...
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Ceramografo attico (fine sec. 5º a. C.); firma due kýlikes a figure rosse della fabbrica di Ergino, una con gigantomachia (a Berlino), una con centauromachia (a Boston), di stile post-fidiaco; inoltre [...] un cratere a campana, di cui si conserva un frammento ad Agrigento. ...
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Zoologo (Napoli 1863 - ivi 1927), prof. nell'univ. di Napoli; autore di numerose ricerche, specialmente di elmintologia (riformò la sistematica dei Trematodi e dei Cestodi), sui Crostacei e sulla fauna [...] del lago del cratere di Astroni; fondatore della Unione zoologica italiana e dell'Archivio zoologico italiano, di cui pubblicò i primi undici volumi. ...
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Pittore vascolare (circa metà del 4º sec. a. C.), dell'Italia meridionale, forse di Paestum. Sono note solo sei opere: tre con scene mitologiche, e tre con scene teatrali (una tragica e due fliaciche), [...] opere ricche di forza drammatica. Si sono attribuiti a lui altri vasi non firmati. Predilige il tipo del cratere a calice, la ripartizione della scena in due piani, e nei particolari l'uso del giallo, del bianco e del paonazzo. ...
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Ceramista attico, attivo intorno al 570-550 a. C., pittore di vasi nell'officina di Ergotimo. Le firme dei due artisti compaiono insieme, oltre che su pezzi minori, su una tazza di Gordio (museo di Berlino) [...] e nel vaso François (museo archeol. di Firenze), considerato uno dei capolavori della ceramica attica a figure nere. Il gigantesco cratere (cm 66 di altezza, m 1,81 di circonferenza), è decorato da sei fasce figurate, una delle quali contiene ...
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Archeologo (Ruvo di Puglia 1767 - Napoli 1844). Raccolse in Ruvo una preziosa collezione di vasi dipinti greci e italioti, provenienti dalle ricche necropoli della Magna Grecia, specialmente ruvestine. [...] ) dal nipote Giovanni iunior (n. Ruvo di Puglia 1832 - m. 1895), e tuttora esistente, comprende alcuni pezzi notevoli come il bel cratere attico col mito di Talo, o l'ariballo col mito di Tamiri. Trafugata (1915) fu invece la pur notevole collezione ...
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cratere
cratère s. m. (ant. cratèra f., nei sign. 1 e 2) [dal lat. crater -eris (o cratera -ae), gr. κρατήρ -ῆρος, affine a κεράω, κεράννυμι «mescolare»]. – 1. Grande vaso a larga imboccatura, di terracotta decorata, argento, bronzo e anche...
-crate
[dal gr. -κράτης, tratto da -κρατία «-crazìa»]. – Secondo elemento (atono) di sostantivi composti formati modernamente, in correlazione con gli astratti e collettivi in -crazìa (come burocrate, plutocrate, ecc.), che significa in genere...