Pastore congregazionalista e scrittore (Boston 1663 - ivi 1728). Figlio di Increase, fu il più giovane studente a Harvard, dove entrò a dodici anni e si laureò in medicina nel 1681; divenuto pastore (1685), fu, nella seconda Chiesa di Boston, collaboratore del padre, di cui assunse le funzioni quando questi andò in Inghilterra nel 1686. Durante l'assenza del padre (fino al 1692), capeggiò la rivolta ...
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Teologo riformato, nato a Derby il 4 dicembre 1584. A Cambridge, dove studiò nell'Emmanuel College, attinse i principî puritani che tradusse in atto nella parrocchia di S. Rodolfo a Boston (Lincolnshire), [...] vita religiosa e politica della colonia, con l'opera e con i numerosi scritti, e iniziando una tradizione che fu continuata dal nipote, CottonMather.
Bibl.: Dict. of Nat. Biogr., XXII (suppl.), p. 492 segg.; Dict. of Amer. Biogr., IV, sotto la voce ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] , voll. 2, Washington 1906; Narratives of early Virginia, 1606, 25, ed. da L. G. Tyler, New York 1907.
Sulla chiesa: CottonMather, Magnalia Christi Americana: or the ecclesiastical history of New England (1620-98), 1a ed., Londra 1702, 2ª ed. di T ...
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. La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] sulla formazione del carattere americano durante tutto il periodo coloniale e anche in seguito. Basterà ricordare i nomi di CottonMather e di Jonathan Edwards, e l'osservazione fatta di frequente che la forma del governo ecclesiastico suggerì quella ...
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Colonizzatore inglese, nato a Stony Stratford (Buckinghamshire) verso il 1590, morto a New Haven il 7 gennaio 1658. Viaggiò a lungo nell'Europa settentrionale. Della sua conoscenza di questi paesi, profittò [...] bada con molta abilità diplomatica.
Bibl.: J. B. Moore, Memoir of Theophilus Eaton, nella collezione della New York historica Society, s. 2ª, New York 1849, II, ii, pp. 469-93; CottonMather, Magnalia Christi Americana, Hartford 1853, II, pp. 26-29. ...
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PELHAM, Peter
Delphine Fitz Darby
Pittore e incisore, nato circa il 1684 in Inghilterra, dove fu educato, morto a Boston il 14 dicembre 1751. Circa il 1736 si trasferì a Boston, dove aprì una scuola, [...] attribuite al P. meno della metà furono eseguite in America. Le migliori sono Sir William Pepperell, da un originale dello Smybert, e CottonMather, dal ritratto dipinto dal P. stesso.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXVI, Lipsia 1932. ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] collège de Québec, 1671-1759, "Les cahiers des Dix", 35, 1970, pp. 13-37.
Beall 1961: Beall, Otho T. jr, CottonMather's early 'Curiosa Americana' and the Boston Philosophical Society of 1683, "William and Mary quarterly", s. III, 18, 1961, pp. 360 ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'epidemiologia e la medicina di Stato
Antoinette Emch-Dériaz
L'epidemiologia e la medicina di Stato
Come mostrano già le più remote testimonianze della storia [...] la nuova tecnica ai nativi nelle loro missioni dell'America Meridionale.
L'inoculazione attrasse anche l'attenzione di CottonMather (1663-1728), pastore congregazionalista del New England, che ne aveva sentito parlare per la prima volta da uno ...
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Fondazioni
Sergio Ristuccia
Il significato giuridico di fondazione
Un patrimonio per uno scopo o, più brevemente, 'patrimonio finalizzato': è questa la definizione più sintetica possibile della fondazione. [...] queste ultime avrebbero potuto svilupparsi nel mondo anglosassone. Tale ideale si diffuse in campo religioso attraverso l'opera di CottonMather, Bonifacius: an essay upon the good that is to be devised (1710), e in quello laico grazie agli sforzi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La formazione dei medici
Kenneth M. Ludmerer
La formazione dei medici
Fin dai tempi degli antichi sciamani, gli uomini hanno sempre [...] la medicina indiana; talvolta i coloni si rivolgevano anche ai membri del clero. Il più famoso di questi religiosi fu CottonMather (1663-1728), un teologo protestante del New England che considerava il corpo e l'anima strettamente collegati tra loro ...
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