La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] responsabilità delclero locale, civili d'Inghilterra tra le due case di Lancastro e Iorc (Venezia 1637-1644) del dalmata anglicizzato - ma pur sempre in rapporto con Venezia ove è membro degli Incogniti - Giovanni Francesco Biondi costituisce ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] civile e penale, e altre, pur rilevanti, ma che concernevano diversi campi del governo. Il punto focale, dove ci si doveva dare battaglia, era costituito circa il modo di governare quella parte delclero che officiava nella sua diocesi. Il doge ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] perché non dirlo? Che non sia la costituzione veneziana il seggiolone?
Forma con funzione l' buoni, ma per disporre delclero, sul clero. "Provideant principes" aveva Rosaura, la "figlia onorata e civile" del mercante Pantalone per sposare la ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] Il ῾partito' giurisdizionalista promosse una riforma tanto delclero regolare (l'età della professione di fede civile" si affiancava quella dell'"eguaglianza de' beni") si costituì un nuovo blocco di potere, che arrivò ad abbracciare gran parte del ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] sul futuro di Venezia era costituito dalla necessità del rilancio commerciale e quindi in radici nei movimenti che interessano la società civile veneziana e nel concorso di più dei maestri e delle maestre, delclero e degli agenti di commercio ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] tenessero nel debito conto il diritto comune: infatti le cause civili potevano essere portate in appello a Venezia, davanti alla corrotti costumi delclero secolare il Giustiniani avrebbe dato prova anche nelle costituzionidel sinodo del 1434, ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] civili, della democrazia, dell'eguaglianza, del sistema rappresentativo, della divisione ed equilibrio dei poteri, restano di fatto estranei al dibattito politico veneziano. Riformare o meno la costituzione economico delclero secolare povero ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] dell'elezione episcopale che riduceva anche la partecipazione delclero e affidava l'elezione a un ristretto collegio. la figura del contratto che costituisce la società, e che opera il passaggio dalle comunità naturali allo 'Stato civile', e si ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] civiledel Regno di Napoli, I-XI, Milano 1823 (I-IV, Napoli 1723).
J. Ficker, Forschungen zur Reichs- und Rechtsgeschichte Italiens, I-IV, Innsbruck 1868-1874 (riprod. anast. Aalen 1961).
B. Capasso, Sulla storia esterna delle Costituzionidel ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] , osserva il Tarquini, con la parola respublica non va intesa la società civile in generale, come essa sia di per sé, ma precisamente l’Impero Vescovi per opera delClero e del popolo si teneva un punto importante della costituzione della Chiesa e se ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...