FAUSTOLO (Faustulus)
A. Comotti
In tutte le redazioni del mito relativo alle origini di Roma, appare come il pastore che allevò Romolo e Remo.
La redazione più antica fa di lui il capo dei pastori di [...] da Bolsena: Ann. Inst., li, 1879, p. 38 ss.; Mon. Inst., xi, tav. iii, 1; Roscher, i, c. 1465-66. Lastra dell'Antiquarium: n. 24; Philologus, xxvii, 1868, p. 233 ss. Medaglione di Costantino: H. A. Grueber-R. St. Poole, Roman Medallions in the British ...
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CRISPO (Flavius Iulius Crispus)
R. Calza
Figlio primogenito ed illegittimo di Costantino il Grande, nato intorno al 305-307. Nominato Cesare nel marzo del 317.
Nel 320 ancora giovinetto prende parte, [...] abraso (C. I. L., v, 8021; ix, 638 a; xi, 4107).
I cronisti contemporanei non hanno lasciato nessuna descrizione sul suo aspetto ).
I tentativi di riconoscere il primogenito di Costantino in alcuni ritratti contemporanei, sono risultati, finora ...
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EBORARIUS
I. Calabi Limentani
L'artefice specializzato in lavori di avorio si chiamava in Roma eborarius o eburarius; le iscrizioni hanno anche eborarius faber (C. I. L., vi, 9397, 33432) e politor [...] Roma. Essi sono nominati anche nella costituzione con cui Costantino esentò una serie di artifices artium dalla prestazione dei munera , probabilmente il suo luogo d'origine (C. I. L., xi, 3948). Di un collegio di questi mercanti della città di Roma ...
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Vedi SPELLO dell'anno: 1966 - 1997
SPELLO (Hispellum, Colonia Iulia Hispellum e Flavia Constans)
U. Ciotti
Centro della VI Regione Augustea, nel sito della moderna S. (prov. Perugia), ricordato da Silio [...] una certa importanza nei secoli successivi, se Costantino con suo rescritto la designò quale sede 1949, S. VIII, 2, p. 291; F. Castagnoli, in Rend. Acc. Lincei, s. VIII, XI, 1956, p. 377; G. Lugli, La tecnica edilizia romana, Roma 1957, pp. 46, n. 4 ...
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GIOVIANO (Flavius Iovianus Augustus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano, Nacque a Singidunum, città posta sul Danubio nella Moesia Superior, nel 331 d. C., dal cornes domesticorum Varroniano, e seguì [...] stilistiche, rispetto a quelle dei successori di Costantino; G. ne riprende anche la pettinatura a . 75, 76; p. 174, n. 98, 99; p. 182, n. 217, tavv. II, 5, XI. Per la testa del Museo Torlonia, v.: Mus. Torlonia, tav. CLXI-618; H. P. L'Orange, Studien ...
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TORSO DEL BELVEDERE
Red.
Uno dei pezzi di scultura antica che ebbero maggior fama nella cultura artistica a partire dal Rinascimento in poi.
Il luogo del ritrovamento è incerto: è falsa la notizia che [...] , avanzata dal Sauer e dallo Hülsen, dalle terme di Costantino. Sappiamo invece che il pezzo, nel Palazzo Colonna sul Quirinale . disegno di M. v. Heemskerk); solo con Clemente XI (1700-1721) si procedette alla sua sistemazione sotto un porticato ...
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Vedi BETLEMME dell'anno: 1959 - 1994
BETLEMME (ebr. Bēt leḥern)
M. Avi-Yonah
Città della Giudea, 9 km a S di Gerusalemme, un po' fuori della strada principale che corre lungo la linea spartiacque palestinese [...] da parte degli Israeliti venne nelle mani della tribù di Giuda. Nell'XI sec. a. C. fu la città natale della famiglia di Isai, di Gesù a B. o nelle sue vicinanze.
L'avvento di Costantino al potere (324) ebbe come risultato l'erezione della chiesa ...
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Vedi BYLLIS dell'anno: 1959 - 1994
BYLLIS
P. C. Sestieri
Città della Macedonia, corrispondente all'odierna Gradista, posta in prossimità dell'odierno villaggio di Hekalj, sulla collina che lo domina, [...] , XXXVI, 7; XLIV, 30; 3) Cesare, De bello civili, III, 12; 40; 4) Cicerone, Ad familiares, XIII, 42; Philippica, XI, 11; In Pisonem, XL; 5) Plutarco, Bruto, XXVI, 2; 6) Ierocle, Synecdemos, p. 653; 7) Costantino Porfirogenito, περὶ Θεμάτων, p. 56. ...
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UTILITAS
G. Becatti
¿ W. Koehler
1. Termine critico. - È una qualità che i Romani vogliono trovare associata alla bellezza nelle varie manifestazioni artistiche, poiché l'arte per l'arte è in teoria [...] 'efficacia dell'arte che arreca utilità e piacere (Memor., viii, xi).
Bibl.: G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 'ogni altra riproduce il senso di utilitas publica. Sotto Costantino I la figura dell'Aequitas indica, con la stessa ...
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IESI
G. Annibaldi
(Aesis). − Città dell'Umbria, situata non lungi dalla riva N del fiume omonimo sul crinale di una modesta collina, a circa dieci miglia dall'Adriatico, lungo un tronco secondario della [...] comprendendosi I. in quest'ultima. Più tardi, a partire da Costantino, appartenne al Picenum e l'Aesis divise il Piceno annonario dal al placito di Ravenna tenuto da Ottone III.
Bibl.: C. I. L., XI, p. 920, nn. 6199-6210; Smith, Dict. of Greek and ...
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