Nome gentilizio dell'ultima dinastia che regnò in Bisanzio dal 1259 alla caduta dell'Impero (1453). Il primo dei P. ricordato nelle cronache bizantine è un Niceforo, alto dignitario della corte e generale [...] s'impadronì del trono di Nicea nel 1259, spodestando Giovanni IV Lascaris-Dùcas, e nel 1261 riportò la sede dell'Impero a Costantinopoli duratura tra le dinastie bizantine, giungendo, con Costantino XI, fino alla caduta di Costantinopoli. La famiglia ...
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MICHELE VIII Paleologo, imperatore d'Oriente
Francesco Cognasso
Appartenente a famiglia patrizia bizantina venuta in auge sotto i Comneni e gli Angeli, profuga da Costantinopoli dopo la quarta crociata, [...] ; poi si fece acclamare imperatore collega del giovanetto Giovanni Lascaris, col quale si fece incoronare il 24 dicembre 1259. , allontanandoli dalla capitale. Nel 1265 venne a guerra con Costantino di Bulgaria, ma fu sconfitto; e allora s'intese ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] le insegne imperiali bizantine probabilmente sulla colonna di Costantino (84). In effetti furono proprio l'ingresso di Kaisarianes. Dubbio, per i restauri condotti, il caso di casa Lascaris a Mistrà. Per il palazzetto di Ravenna: V. Fontana, De ...
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La Romània veneziana
Giorgio Ravegnani
La conquista
La spartizione
Dopo la conquista di Costantinopoli, i vincitori si spartirono l'Impero bizantino seguendo i criteri che avevano stabilito ancor [...] i Veneziani e, dopo la sua morte, il figlio Costantino avrebbe giurato a sua volta di osservare tutto il trattato al trattato con Venezia. Quando però nel 1222 morì Teodoro Lascaris e gli successe il genero Giovanni Ducas Vatatze, i Latini ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] di una misconosciuta opera storica di Giano Lascaris come fonte biografico-genealogica, in Quaderni di Storia, 64 (2006), pp. 61-115.
6 Si veda, più avanti, la nota 83 al paragrafo Il fantasma di Costantino e la translatio ad Russiam.
7 Sulla ...
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ARCHITETTURA - Area bizantina
A. Iacobini
Nella storia dell'a. di Costantinopoli e del Mediterraneo orientale il sec. 6° segna il momento di più netta rottura con la tradizione tardoantica e paleocristiana, [...] dei mosaici che vi furono fatti eseguire da Irene e Costantino VI (780-797). Nulla impedisce, tuttavia, che la decorazione fino alla conquista turca: l'impero di Nicea, sotto i Lascaris e i Vatatze (1204-1261), nella punta occidentale dell'Anatolia; ...
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I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] romano:
Si narra anche un’altra cosa a proposito del celebre Costantino: poiché il popolo è violento e arrogante – e infatti, che Tartaglia, Napoli 1990, pp. 47-79.
27 Theodorus II Lascaris, Laudatio 732-737, ed. Tartaglia: «σὺ θεσπίζεις συνόδους, ...
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FAUSTO, Vittore
Francesco Piovan
Nacque a Venezia, da famiglia appartenente al ceto dei cittadini originari, secondo il Degli Agostini dopo il 1480; ma la data va forse spostata in avanti, considerato [...] Alcionio e dall'Egnazio (G. B. Cipelli), ma alla fine il F. si trovò davanti come avversari Costantino Paleocappa e Giovanni Ettore Maria Lascaris, detto Pirgotele: non, per sua fortuna, Erasmo, che Andrea da Asola, suocero del defunto Aldo Manuzio ...
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DEVARÌS, Matteo (Matteo Greco o Matteo di Bari)
Massimo Ceresa
Nacque a Corfù intorno al 1505 da famiglia che professava il rito latino.
Ad appena otto anni fu condotto a Roma da Giano Lascaris o da [...] a quello scopo). Nel collegio il D. ebbe come compagni Nicola Sophianos, Cristoforo Kondoleon e Costantino Rhallis; gli insegnanti erano Lascaris, che in seguito fu anche rettore, e Musuro per l'antichità greca, Benedetto Lampridio di Cremona ...
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LAURO, Pietro
Gabriele Dini
I dati biografici sul L. sono scarsi e incerti. Nacque a Modena, o nel territorio, intorno al 1510; la formazione resta sconosciuta. Probabilmente compì studi universitari [...] interpretazione dei sogni nella traduzione di Pietro Lauro modenese, con un saggio di G. Lascaris, Roma 1970). Seguì poco dopo Costantino Cesare, De' notevoli et utilissimi ammaestramenti dell'agricoltura… (G. Giolito, 1542), traduzione dei Geoponica ...
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