BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] in cui il B. si serve di pretesti simbolici - analogie fisiche, naturali, logiche e psicologiche - per accendere la propria fantasia di Dio.
A questo interesse verso i fenomeni naturali, costante nel B., anche se il più delle volte sopraffatto dal ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bernardino Telesio
Alessandro Ottaviani
Se non si rinviene immediatamente una schietta componente politica nel pensiero telesiano, il tentativo di scardinare i principi della filosofia naturale di Aristotele [...] la divinità garante di una possibile harmonia mundi entro la costante discordia dei principi di caldo e di freddo che percorre recente alcuni i quali, intenti a fabbricare una nuova fisica, si discostarono dal suddetto sistema. Primo fra questi può ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Guicciardini
Giuseppe Marcocci
Autore della prima Storia d’Italia in lingua volgare, Francesco Guicciardini fu un protagonista della vita politica della prima metà del Cinquecento. Testimone [...] si svolse quasi sempre all’ombra della famiglia Medici, in un costante confronto con i contesti specifici in cui si trovò a operare a uno sguardo più distaccato favorito dalla distanza fisica, iniziasse a meditare sull’ordinamento da introdurre nella ...
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LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] di Firenze - quando ancora non si avevano garanzie sull'integrità fisica di Morandi - fu la mostra Giorgio Morandi al "Fiore" della circolazione delle proprie idee, perseguito con la costante presenza nella tribuna di Paragone, con la collaborazione ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] 1708 a Padova, gli studi matematici e algebrici e gli esperimenti fisici svolti a Venezia nonché la lettura della NovaMethodus del Leibniz lo antica, soprattutto platonica, e di una riflessione costante sui modi e i limiti della conoscenza umana ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] la religione e la critica storica, ed inoltre egli mantenne costante un'attenzione per la letteratura e le arti: scrisse versi per disturbi che il Magnanima attribuì alla scarsa attività fisica propria d'una vita di studioso, cui si aggiunse ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] la laurea con una tesi su Il Trentino. Saggio di geografia fisica e di antropogeografia, scritta sotto la guida di un maestro insigne e socialista il B. altri ne aggiunse, di costante denuncia della politica generale del governo, rivolta, di fatto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] 1807 si applicò, anche guidato dal padre, agli studi di matematica, fisica, eloquenza e si legò ai giovani alfieriani dell’Accademia dei Concordi. e pubblica.
L’Inghilterra è di nuovo il costante punto di riferimento. In quel Paese le opposizioni ...
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ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] ausilio alla ricostruzione della genesi delle teorie scientifiche.
La costante più importante del pensiero dell'E. è il riferimento unità della scienza, l'abbinamento delle cattedre di matematica e fisica, l'E. in tale caso si limitava soltanto a ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] echi dei modi di Palma il Giovane che sono costantemente presenti nei quadri sacri. Altri aspetti rivelano l' 372), immagine prepotente nella sua essenzialità perentoria, la presenza fisica invade il campo visivo in una nuova dimensione seicentesca. ...
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costante
agg. e s. f. [dal lat. constans -antis, part. pres. di constare «fermarsi, star fermo»]. – 1. agg. Stabile, durevole, continuo: volontà, desiderio c.; un dolore c. alla spalla; piogge c.; di persona, perseverante nei propositi, nei...
similitudine
similitùdine s. f. [dal lat. similitudo -dĭnis, der. di simĭlis «simile»]. – 1. a. letter. Somiglianza, soprattutto in locuzioni, ormai ant., come per s., a s. di, ecc. b. Figura retorica che mira a chiarire (logicamente o fantasticamente)...