BELVISI, Giacomo
Severino Caprioli
Nacque a Bologna non prima del 1270 da Guido e da Bartolomea Picciolpassi, in una famiglia di parte lambertazza, i cui atteggiamenti nelle lotte cittadine si distinguevano [...] per la costante moderazione.
Il luogo in cui nacque non è sicuro presso i alla fine dell'anno precedente, il B. s'avvicinò a Carlo II, conte di Provenza e re di Sicilia, ratificata dal Consiglio, si struttura come atto complesso o "procediinento ...
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AZZONE (Azone, Azzo, Azo; in qualche documento Azzo Soldani, Azzolino; senza fondamento il prenome Domenico; dubbio il cognome Porci, senz'altro erroneo Ramenghi)
Piero Fiorelli
Fu sua patria, secondo [...] Ameo, che fece quella triste fine, come s'è veduto, nel di non molti anni e sempre notevoli per eleganza e originalità di dottrina. A. le tiene per costante punto distruttura. Si tratta di glosse inedite, salvo modesti frammenti pubblicati a titolo di ...
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DE RUGGIERO, Roberto
Achille De Nitto
Nacque a Roma, terzo di quattro figli, il 21 luglio 1875 da Ettore, professore di antichità classiche nell'università, di famiglia borghese napoletana, e da Eloisa [...] in questo nuovo campo di studi dopo che in Italia V. Scialoja, sin dalla fine degli anni 1870, struttura si presenta come costituito da un complesso di dogmi, da una serie di principi e di manifesto Croce e con la costante intimità con il cugino Guido ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] di giudice, chiese lunghi congedi: quello di un anno ottenuto dal pontefice alla fine del 1854 durò praticamente fino al 1858. Verso la fine P. Pittaro, La struttura del processo criminale gregoriano, in I Regolamenti penali di papa Gregorio XVI…, ...
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MORANO
Luigi Mascilli Migliorini
– Famiglia di editori, proveniente da antiche origini calabresi (deve il suo nome al paese di Morano Calabro, che Federico II di Svevia, nel 1232, concesse come feudo [...] conclusa con la fine degli anni Ottanta quando la morte precoce di Fiorentino e la scomparsa nel 1890 di Vincenzo Morano aprirono della casa editrice avvenne in misura costante definendo una struttura produttiva basata su tre principali settori: ...
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MENGOLI, Pietro
Marta Cavazza
MENGOLI, Pietro. – Nacque a Bologna da Simone e da Lucia Uccelli secondo diversi studiosi nel 1625, ma più probabilmente nel 1626.
Quest’ultima data è dedotta da una testimonianza [...] carattere di una costruzione strutturata assiomaticamente» (Giusti, p. 205). Secondo Giusti questa è una caratteristica costante dell’ prevalenti alla fine del XVII secolo (Id., 1997, p. 278).
Dopo quest’opera, il M. abbandonò il genere di ricerche ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] presenza costante che, mentre gli consentì distruttura portante della organizzazione sociale, sua indispensabile garanzia e tutela (al di là di ogni sua riconosciuta carenza), di Ariani nell'Accademia di Medina Coeli, al finedi esaltare i valori ...
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LUCA da Penne (Lucas de Penna)
Emanuele Conte
Nacque a Penne in una data posta da taluno verso il 1320 (Ullmann), da altri al 1310 sulla scorta dell'affermazione di Filippo Di Giovanni, un biografo locale [...] commento alle satire di Persio rivela, pur nella struttura ancora scolastica, volumi in folio scritti probabilmente verso la fine del sec. XIV e decorati con cura fu costante sia nel Medioevo sia nell'età moderna, soprattutto nel Regno di Sicilia. ...
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GORLA, Luigi (Gino)
Marco Mantello
Nacque a Crema (Cremona), il 28 dic. 1906, da Giuseppe e Teresa Miroglio.
Iscrittosi nel 1924 alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Pavia, il G. passò successivamente [...] "concetti di conoscenza", elaborato nel lavoro sull'interpretazione del diritto, rimase una costante nel pensiero struttura e sullo stile delle sentenze e sulla loro interpretazione; la necessità di conoscere il cosiddetto fatto di causa al finedi ...
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PASSAGGERI, Rolandino
Massimo Giansante
PASSAGGERI, Rolandino. – Figlio di Rodolfino passagerius, cioè esattore del dazio, doganiere, nacque a Bologna verso il 1215 e qui morì nel 1300; nulla si sa [...] di guida politica della Società del Popolo e una sostanziale egemonia nella struttura organizzativa del Comune di Bologna per le sue doti di coerenza strutturale, semplicità e chiarezza espositiva, un punto di riferimento costante per la teoria e la ...
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piattaforma
piattafórma s. f [dal fr. plate-forme, propr. «forma (cioè superficie) piatta»; nei sign. 5 e 6, è calco dell’angloamer. platform] (pl. piattafórme, raro piattefórme). – 1. a. Superficie di terreno più o meno ampia, naturalmente...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...