BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] sociali di una struttura economica e di un per sua volontà "ferme, invariabili e costanti". Per la più viva nozione della legalità . di Stato di Torino, sez. 1ª, Lettere Ministri Francia,fasc. 6. Per il dibattito di politica economica difine secolo ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] di rinvigorire e ringiovanire le strutture e le istituzioni ecclesiastiche, di recuperare rapidamente posizioni perdute, di 1742) B. XIV pone fine alle acute polemiche divampanti tra costante seguito sino ad allora da Roma.
Ma B. XIV stesso pare di ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] del sistema fiscale e per la creazione di una struttura militare permanente. L'aumento della gabella fine del Quattrocento a causa delle loro rivendicazioni sul Regno di Emanuele Filiberto.
L'attenzione di E. verso Venezia fu costante; due volte fu ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] costante il ricordo come di "maestro", "amico" e "padre", secondo suona la dedica dei Nuovi elementi di sostenere che l'individuo è il fine e lo Stato è il mezzo struttura psichica già incline alla depressione fino a creare nel D. la convinzione di ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] con Padova una delle costanti dell'attività politico-militare Dopo la presa della città (fine settembre) e la Dieta di Pavia, il D. seguì di espansione supportata da una preminenza economica, o da una particolare necessità distrutturare in termini di ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] il costante successo nell'attività didattica, portò all'organizzazione di un per tutta la vita.
Così, alla finedi dicembre arrivò a Siena; la nuova distrutturare le Odae in cento carmi di diecimila versi suddivisi in dieci libri, e col proposito di ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] di quella malattia nervosa che trenta anni dopo avrebbe posto una tristissima fine le strutture promozionali consentono agli "uomini nuovi" di raggiungere le un momento di svolta negli studi cuochiani, l'autore fa derivare la costante opposizione dei ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] Dionigi di Siracusa; ma qui per la prima volta era fatto un tentativo di studiare nella sua struttura costituzionale e di tutti i dati antichi sulla base di un costante confronto fra cifre di popolazione, dimensioni del territorio occupato e mezzi di ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] come Saliceti, Ricord e A. Robespierre, si svolse costantemente su una piattaforma robespierrista-terrorista: il discorso pronunziato il 20 sincères", che aveva una strutturadi tipo filadelfico); esso ebbe inopinatamente fine nel febbraio 1813 per ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] - la decorazione della sala di Costantino. La struttura resse, anche se non costante del suo linguaggio architettonico. In pittura, soprattutto nella sala di sia nella ricostruzione, tanto che alla fine dell'anno erano stati innalzati transetto e ...
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piattaforma
piattafórma s. f [dal fr. plate-forme, propr. «forma (cioè superficie) piatta»; nei sign. 5 e 6, è calco dell’angloamer. platform] (pl. piattafórme, raro piattefórme). – 1. a. Superficie di terreno più o meno ampia, naturalmente...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...