GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] era stato eletto pontefice in occasione del concilio di Costanza Martino V, ponendo così fine allo scisma d'Occidente. Nel suo viaggio intera vita di una singolare devozione religiosa, che si tradusse in una costante opera di patronato monastico. ...
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DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] e patriottarda che coinvolse non pochi intellettuali alla fine dell'Ottocento. Come tutti i moralisti, insomma, costante" "tra l'oggettiva dialettica oppressi-oppressori che ne costituisce la struttura spontanea" e "la sua ricorrente incapacità di ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] , ma alla "ragione libera e diretta costantemente dalle viste luminose di pubblica utilità". Giunge anche ad affermare che l'educazione, il cui fine pratico è la formazione di un ideale di civiltà e di moralità, non deve dipendere da privati ...
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DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] il cantante francese Pierre Bernac compose tra la fine del 1945 e l'inizio del 1946 costantemente l'attività del D., volgendosi da una parte ad una chiarificazione della genesi e della struttura delle proprie opere, dall'altra all'analisi di ...
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D'ANDRADE, Alfredo Cesare Reis Freire
Rosanna Maggio Serra
Figlio di Antonio José ed Emilia Games de Silva Reis, nacque a Lisbona il 26 ag. 1839 in una famiglia borghese dedita al commercio e all'attività [...] di idee e all'organizzazione distrutture in tutte le sfere della produzione figurativa e ad occuparvi posizioni di prestigio e difinedi studiare presso Calame, ma vi aveva incontrato, su suggerimento di grazie a costanti, meticolose ricognizioni ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] storico del buon selvaggio.
Altre concretizzazioni di questa presenza costante il C. individuerà e analizzerà in , nel postumo La fine del mondo).
Qui il C. prende in esame un motivo culturale diffusissimo - il mito di un mondo diametralmente diverso ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] di un discorso unitario secondo criteri di decoro morale e con intenti celebrativi di modelli di vita esemplare, e che prevedeva una costante del Giorno con l’intenzione di portare a compimento l’intera struttura poematica, ma non più articolata ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] si andava profilando. Alla fine il vicerè decise di aprire la sessione già soprattutto per la struttura stessa della società isolana. Ai fini di una sua più far notare ai Francesi il proprio costante attaccamento agli ideali di un tempo ad onta del ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] configurarsi alla fin fine come una sorta di testimonianza vivente della , uso di caratteri bodoniani e corsivi, con una redazione più strutturata e un di immediata comunicazione, mirabolante per il gioco d'intelligenza di cui si nutre, il costante ...
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DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data e il luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] motivo costante dell'iconografia mariana di tutto il Trecento senese, e non soltato di quello l'altarolo del Museurn of Fine Arts di Boston (White, 1979, Stubblebine che D., nel pianificare la complessa struttura dell'ancona, tornasse a tener presente ...
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piattaforma
piattafórma s. f [dal fr. plate-forme, propr. «forma (cioè superficie) piatta»; nei sign. 5 e 6, è calco dell’angloamer. platform] (pl. piattafórme, raro piattefórme). – 1. a. Superficie di terreno più o meno ampia, naturalmente...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...