FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] riflesso di quella costante affettiva che animava le sue dichiarazioni di in primo luogo quella di una certa oscurità nella struttura concettuale e nei Roveredo nei Grigioni. Tra l'inizio di maggio e la finedi agosto si spostò continuamente (ma ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] M. aveva fatto tra la fine del 1820 e l’inizio del 1821, lo testimoniano richieste di libri all’amico G. Cattaneo, che glieli prestava dalla «grande Biblioteca» di Brera.
Degli schemi e appunti preparatori per la struttura dell’opera, pochissimi sono ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] si possono puntualmente registrare nella struttura del discorso i procedimenti più di Poggio. Alla finedi gennaio era di nuovo a Rimini, dove si era rifugiato papa Gregorio; e di qui italiani è un tema costante delle riflessioni bruniane, sostenuto ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] il costante successo nell'attività didattica, portò all'organizzazione di un per tutta la vita.
Così, alla finedi dicembre arrivò a Siena; la nuova distrutturare le Odae in cento carmi di diecimila versi suddivisi in dieci libri, e col proposito di ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] proprio la "reverenza costante" a metterlo in buona luce, laddove, per contrasto, risalta la sgraziata scortesia di Guglielmo. Ma, a delinearne forma e struttura, per poi, rinviato l'inizio dei lavori alla primavera ventura, essere a fine anno a Roma. ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] costantemente come modello la vita di Augusto (ma anche quella di Tiberio) di Svetonio - sia per quanto riguarda la struttura autore incominciò a fare anche la traduzione in volgare verso la fine del 1462.
Ancora una biografia è la più tarda opera ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] l'interesse per Mably, rimasto costante, mostra che rispetto alla difine secolo. La proposta di alcuni di considerare la politica accademica del F. come un proseguimento lineare di 'insieme di essa palesa una costanza di motivi, strutture e modalità ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] ingresso nel loquace mondo dell'accademia, struttura portante della circolazione culturale del tempo, la sua residenza alla fine del 1626 - coll nostri giorni". Per quanto viziata dalla costante esaltazione di un principe visto come il concentrato ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] costante nel D., accompagnato - con singolare atteggiamento intellettualeda un'altrettanto costante La fortuna di Cesare, "libro dappoco" secondo Bongi, a fine encomiastico: la , e quindi senza una precisa struttura compositiva, e una più personale ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] di Tendo al mio fine, ironica affermazione di una volontà di ottimismo ad oltranza, malgrado la condizione di realtà, si struttura su un'infinita serie di digressioni che allargano costantemente la prospettiva del racconto a una serie di eventi, ...
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piattaforma
piattafórma s. f [dal fr. plate-forme, propr. «forma (cioè superficie) piatta»; nei sign. 5 e 6, è calco dell’angloamer. platform] (pl. piattafórme, raro piattefórme). – 1. a. Superficie di terreno più o meno ampia, naturalmente...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...