Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] numero degli Jahrbücher alla fine del febbraio 1844. uomo non è qualcosa di già "dato", non è una struttura invariabile e permanente, costante"), rispetto al "capitale variabile" o fondo-salarî, ch'è la quota di capitale investita nell'acquisto di ...
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Economista e letterato (Milano 1728 - ivi 1797), figlio di Gabriele; fratello di Alessandro e di Carlo. Uomo d'assai varia cultura e di notevole indipendenza di pensiero, tipico rappresentante del riformismo [...] costante lotta per lo sviluppo delle forze produttive della Lombardia, quale effetto della auspicata abolizione di della strutturadi Milano sino al 1750 e le Meditazioni sulla felicità; la sua attività pratica intanto veniva indirizzata al finedi ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] costante dei suoi interessi scientifici (alcuni studiosi hanno visto peraltro nella tavola delle categorie una chiara attestazione della circolarità del procedimento kantiano, inteso a modellare la struttura dell'intelletto secondo le esigenze difine ...
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Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...] a quello organico e rigorosamente finalizzato dello scienziato. Va infine ricordata la sua costante preoccupazione di non limitare la ricerca allo scopo conoscitivo, ma di utilizzarla anche a quello pratico, economico e sperimentale: L. valorizzò la ...
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Scrittore francese (castello di Miromesnil, Senna Inferiore, 1850 - Parigi 1893). Allievo di G. Flaubert, muovendo dal naturalismo e dall'osservazione dei caratteri e dell'ambiente fu scrittore originale [...] seguì una formula, o un proposito costante: i primi due, di sviluppo animato, rinnovano in un giro più ampio la sostanza artistica delle novelle; Pierre et Jean è un racconto di salda struttura, di una profonda chiarezza psicologica (M. vi prepose ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] . Ma d'altra parte abbastanza costante è da parte di C. XIV - contro il richiamo così si collegava, al finedi fornire il ritratto di un papa illuminato e tollerante di una struttura giunta quasi al termine di una sua parabola, è il dramma esemplare di ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] , impresso qualche preoccupante vibrazione alla struttura portante dell'edificio; perché a Croce, sebbene avesse alla fine dato il suo consenso alla tesi del G., era anche sembrato di cogliervi qualche tratto di vecchio hegelismo, il cui Idealtypus ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] fasi alterne: alla fine fu proprio il cauto di evitare una rottura completa, ripromettendosi maggiori risultati politici da una situazione dicostantedi permessi di esportazione gratuiti per qualche anno, e alcuni prestiti ad agricoltori. La struttura ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] di rinvigorire e ringiovanire le strutture e le istituzioni ecclesiastiche, di recuperare rapidamente posizioni perdute, di 1742) B. XIV pone fine alle acute polemiche divampanti tra costante seguito sino ad allora da Roma.
Ma B. XIV stesso pare di ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] di esclusione di Pauli (E. Fermi, Sopra la teoria di Stern della costante assoluta dell'entropia di il periodo romano del F. volgeva alla fine. Da anni egli aveva stabilito legami con uso operativo, la sua struttura matematica e sperimentale, ma ...
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piattaforma
piattafórma s. f [dal fr. plate-forme, propr. «forma (cioè superficie) piatta»; nei sign. 5 e 6, è calco dell’angloamer. platform] (pl. piattafórme, raro piattefórme). – 1. a. Superficie di terreno più o meno ampia, naturalmente...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...