COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] capaci di dare ad esso cadenze e toni costanti, dicostante ricerca del di Viterbo, alle occasioni di rinnovamento del mondo religioso; sembra improntata a quello stesso modello retorico (di ricerca del sublime) che fornisce la struttura portante di ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] e del PCI. La finedi ogni possibilità di un ritorno a governi che di scambio e chi rilanciava il modello del partito aperto, «strutturato a rete, ricco di nuclei aziendali, di club, di Repubblica divenne un riferimento costante per quei tanti che ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] per la strutturazione del discorso. di dedica a Niccolò V delle omelie di Giovanni Crisostomo sul Vangelo di Matteo.
Risulta costante s., 74; V. Branca, L'Umanesimo veneziano alla fine del Quattrocento. Ermolao Barbaro e il suo circolo, ibid., ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] di riforma della struttura delle parrocchie romane già elaborato al tempo didi "adeguare l'assetto parrocchiale al ruolo di preminenza religiosa assegnato alla Chiesa di Roma, allo scopo di consolidare quest'ultimo e di riaffermarlo come una costante ...
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TASSO, Torquato
Claudio Gigante
– Nacque a Sorrento l’11 marzo 1544, da Bernardo (v. la voce in questo Dizionario), letterato e uomo di corte, e da Porzia de’ Rossi, gentildonna napoletana di origini [...] di legge dello Studio di Padova; l’anno dopo passò ai corsi di filosofia ed eloquenza, divenendo studente di Francesco Piccolomini (ricordato nel dialogo Il Costante) e distruttura, l’unità, la morale. Le risposte di nel 1585. A fine febbraio del 1577 ...
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PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] a Roma nel febbraio 1849 la proclamazione della fine del potere temporale e l’avvento della Repubblica nella storia e nella struttura della Chiesa, e soprattutto poi, esse rappresentavano il coronamento di una linea costante del suo governo, con ...
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MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] per migliorare le strutture civili. La povertà da allora diventò una costante del pensiero sociale e politico di Muratori e i Rerum Italicarum Scriptores. L’idea aveva circolato a fine Seicento in Europa e Italia. Apostolo Zeno ne aveva parlato ...
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DE CARLO, Giancarlo
Francesco Samassa
De Carlo, Giancarlo (Vincenzo Salvatore)
Unico figlio di Carlo, ingegnere navale nato a Tunisi da genitori siciliani, e di Doralice (Dora) Migliar, nata a Concepción [...] «Struttura e forma urbana» (SFU) per Il Saggiatore di Alberto Mondadori, dedicata ai temi dell'urbanistica moderna.
Alla fine del restò costante fu quello di non cadere, per argomenti e linguaggio, nello stretto ambito delle 'riviste di settore ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] di semplificazione della strutturacostante e deliberata volontà di prestigio e di decoro. L. III infatti fu molto attento non soltanto agli equilibri politici, ma anche all'assetto della città e alle forme del vivere urbano e rurale. Tra la fine ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] di Braga, venuto a Roma nel settembre del 1563 per la fine del concilio e al quale C. scrisse: "la vostra figura è costantemente provincia. Indubbiamente la struttura politica di allora favoriva questa unità. Già il concilio di Trento, che designava ...
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piattaforma
piattafórma s. f [dal fr. plate-forme, propr. «forma (cioè superficie) piatta»; nei sign. 5 e 6, è calco dell’angloamer. platform] (pl. piattafórme, raro piattefórme). – 1. a. Superficie di terreno più o meno ampia, naturalmente...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...