JACOPO da Bologna
Giuliano Di Bacco
Compositore, attivo intorno alla metà del XIV secolo, insieme con Giovanni da Cascia e un maestro Piero, non meglio identificato, fu considerato dai contemporanei [...] incluse nelle maggiori raccolte di polifonia della fine del Trecento e del primo Quattrocento, ove spesso formano la sezione d'apertura, e costituirono, anche più di quelle dei due colleghi, un punto di riferimento costante per gli autori successivi ...
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TORRACA, Vincenzo.
Raffaella Di Tizio
– Nacque a Maschito (Potenza), l’8 marzo (il 9 in alcuni documenti) 1887, secondo figlio maschio di Ascanio, perito agrario e proprietario terriero, e di Antonietta [...] di problemi di volontà e di coscienza» (Volontà, in Volontà, I (1918), 1, pp. 1-4; cfr. Sabbatucci, 1974, pp. 16 s.).
Alla finestrutturadi «cose» e «persone» che fu parte di un interesse costante per la «vita quotidiana del teatro» (lettere di ...
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GIOENI, Giuseppe
Giuseppina Buccieri
Di antica e nobile famiglia, nacque a Catania il 12 maggio 1743 da Francesco e Agata Buglio. Nella città natale iniziò i suoi studi sotto la guida di A. Bandiera [...] giugno 1789).
Oggetto dicostante preoccupazione dovette essere per il G. il reperimento di fondi per l'acquisto in debito con lo Stato di 12.000 once.
Difficile divenne allora la sua vita. Peregrinò per l'Italia al finedi vendere il suo museo, ma ...
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ELENA Petrovic njegoš, regina d'Italia
Giuseppe Sircana
Nacque a Cettigne (Cetinje), nel Montenegro, l'8 genn. 1873 da Nicola I Petrović Njegoš e da Milena Vukotić, sovrani del piccolo Stato balcanico. [...] struttura ospedaliera di 250 letti, riservata ai militari di truppa e presso la quale essa assicurò una costante e attiva presenza. L'ospedale del Quirinale cessò di in Francia, sulla Costa Azzurra. Alla finedi ottobre fece ritorno ad Alessandria, ma ...
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MASSIMO, Vittorio Emanuele (Camillo IX). – Nacque a Roma il 14 ag. 1803, primo figlio maschio di Massimiliano (Camillo VIII, 1770-1840) e di Cristina di Sassonia (1775-1837)
Tommaso di Carpegna Falconieri
Furono [...] gli arredi neogotici (ancora visibili nel castello di Arsoli, in cui sulla struttura precedente furono innestate bifore, merlature e torri 000 lire i castelli di Roviano e di Anticoli Corrado). La fine del fedecommesso di primogenitura in seguito all’ ...
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MARCHESINI, Giovanni Battista
Alessandra Tarquini
Nacque a Noventa Vicentina il 18 sett. 1868 da Giulia Gregolo, sarta, e da Antonio, scrivano dell'Anagrafe.
Dopo aver frequentato le scuole elementari [...] difine Ottocento.
Nel volume il M. spiegava i limiti di la filosofia teoretica fu sempre costante nel percorso speculativo del Marchesini di una realtà senza spiegarne la struttura filosofica, dato che il M. "non assegna[va] nessuna ragione di ...
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DONAUDY, Stefano
Raoul Meloncelli
Nacque a Palermo il 21febbr. 1879 da Augusto e da Elena Pampillonia.
Iniziati privatamente gli studi musicali nella città natale, rivelò precocemente un singolare talento [...] solo dopo la fine del conflitto al teatro Dal Verme di Milano il 17 marzo 1921, al termine di una stagione di scarso rilievo artistico, di taluni caratteri tipici della romanza fin de siècle, rappresentata da certe convenzioni quali la costante ...
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ROSSI, Luigi
Fulco Lanchester
ROSSI, Luigi. – Nacque a Verona il 29 aprile 1867 da Carlo e Amelia Merchiori. Si laureò in giurisprudenza a Bologna nel 1889 con una dissertazione su Giurisprudenza [...] delle prospettive classiche del metodo comparatistico al finedi non perdere nessun elemento per arrivare alla caratterizza le strutture dello Stato moderno» (Appunti, cit., pp. 19 ss.). Si trattava, però, di una precisa presa di posizione nel ...
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INDIVINI, Domenico
Patrizia Peron
Nacque intorno al 1445 a San Severino Marche da Antonello (Antonio) di Nicola e da Margherita di Domenico Malatesta.
La famiglia proveniva da Elcito, località nei pressi [...] la settimana santa: a tal fine chiedeva al Comune un contributo di cartoni preparati da Lorenzo d'Alessandro.
Nonostante il continuo impegno assisiate l'I. mantenne costante chiarifica la struttura della sua bottega. I beni, gli strumenti di lavoro e ...
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GIROLAMI, Giuseppe
Massimo Aliverti
Nato a Foligno da Bartolomeo e da Orsola Innamorati, il 9 ott. 1809, dopo aver completato nella sua città gli studi filosofici e letterari s'iscrisse alla facoltà [...] all'Università di Pisa, ove fu allievo di F. Puccinotti per il quale avrebbe poi serbato una costante devozione, si di stimolare quanto ancora rimaneva di ragionevole nell'alienato. Considerava della massima importanza a tal fine la struttura ...
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piattaforma
piattafórma s. f [dal fr. plate-forme, propr. «forma (cioè superficie) piatta»; nei sign. 5 e 6, è calco dell’angloamer. platform] (pl. piattafórme, raro piattefórme). – 1. a. Superficie di terreno più o meno ampia, naturalmente...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...