VILNA (A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
*
Città della Polonia nord-orientale (in polacco Wilno, in lituano Wilnius: Vilna è forma dovuta a influenza russa), della quale è il centro più notevole [...] un posto distinto nella controriforma religiosa, è rimasta, ad onta di ogni influenza orientale e dello stesso cosmopolitismo conseguente alla sua funzione commerciale, in maggioranza cattolica (60% della popolazione urbana contro il 35% di Ebrei ...
Leggi Tutto
Si dà genericamente il nome di astrattismo alle correnti artistiche moderne che escludono ogni rapporto della forma artistica con gli aspetti del mondo sensibile. Le pitture e le sculture astratte vengono [...] contrappongono i movimenti neorealistici, e specialmente il neorealismo marxista, che considera globalmente l'a. come estrema espressione del cosmopolitismo decadente. La corrente più recente di a. è quella, diffusa ormai in tutti i paesi del mondo ...
Leggi Tutto
CIUSA, Francesco
Maria Elvira Ciusa
Figlio di Giacomo e di Giovanna Guidacciolu, nacque a Nuoro il 2 luglio 1883. Scultore e disegnatore, fu considerato dai contemporanei l'aedo della sua gente; come [...] sculture. L'Ucciso marca il distacco del C. dalle origini culturali e storiche sarde e il suo passaggio a un certo cosmopolitismo espresso in opere come Ilbacio,Verso l'ideale, il Monumento ai caduti di Iglesias o La Madonna del combattente, di tono ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] ), l’influenza che esercita sul costume Il Cortegiano di B. Castiglione nella versione di Boscán, sono le prime testimonianze del nuovo cosmopolitismo. È il momento in cui prende forma (soprattutto nel Diálogo de la lengua di J. de Valdés, 1534) il ...
Leggi Tutto
DIOTISALVI
V. Ascani
(o Deotisalvi)
Architetto documentato a Pisa (v.) nella seconda metà del sec. 12°, il cui nome è tramandato dalle due epigrafi-firme del battistero e della chiesa del Santo Sepolcro.Il [...] , gli ideali di profondo radicamento al mondo classico - spinto, anzi, a una originale rievocazione - in congiunzione con il cosmopolitismo e la ricchezza di contatti, soprattutto mediterranei, della Pisa contemporanea, con quel gusto per i vasti e ...
Leggi Tutto
Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] ma le svuota della loro forza di rottura, ne trasforma l'internazionalismo in un puro e semplice cosmopolitismo linguistico, richiesto, d'altra parte, dall'estendersi dei mercati e dalle stesse tecniche produttive delle grandi concentrazioni ...
Leggi Tutto
GATTERI, Giuseppe Lorenzo
Patrizia Fasolato
Figlio di Giuseppe e Caterina Zilli, nacque a Trieste il 18 sett. 1829; il nome di battesimo fu scelto in omaggio al padre, ma anche a uno dei suoi migliori [...] sull'arte a Trieste, ibid., pp. 54-56; F. Firmiani, in Pasquale Revoltella (1795-1869). Sogno e consapevolezza del cosmopolitismo triestino (catal., Trieste), Udine 1996, pp. 118-120; M. Masau Dan, Pasquale Revoltella e l'arte: dalla collezione al ...
Leggi Tutto
UNGHERIA (XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, 11, p. 1058; III, 11, p. 1011)
Elio Migliorini
Francesco Guida
Gyözö Szabó
Lajos Németh
Secondo il censimento effettuato nel gennaio 1970 l'U. contava [...] di Ceausescu. Negli ultimi anni particolarmente preoccupante si è dimostrato il problema dei giovani, aperti a una sorta di cosmopolitismo e alle tendenze della "nuova sinistra". Quest'ultima ha il suo centro nella "scuola di Budapest", composta ...
Leggi Tutto
CILICIA
M.A. Lala Comneno
(gr. Κιλιϰία, turco Kilikya)
Regione dell'Anatolia, oggi parte della Turchia, compresa tra Panfilia a O, Licaonia e Cappadocia a N e Siria a E, estesa grosso modo da capo Anamur [...] regione. I numerosi, palesi influssi esterni rispecchiano la realtà storico-politica dalla C., segnata dal vivace cosmopolitismo derivante dalla sua posizione geografica - inserita com'era tra impero bizantino, regni latini di Terra Santa, stati ...
Leggi Tutto
MUSICA
P. Scarnecchia
Il termine trae origine dal gr. μουσιϰή ('arte delle muse') e designa, in un senso più largo, ogni forma d'arte in grado di generare ordine e armonia. Da questa definizione originaria [...] manoscritto delle Cantigas de Santa María (Escorial, Bibl., b.I.2, cc. 54r, 71v, 118r, 162r), che documentano il cosmopolitismo della corte di Alfonso X il Saggio (1252-1284).Per quanto riguarda le illustrazioni di strumenti musicali, si segnala la ...
Leggi Tutto
cosmopolitismo
s. m. [der. di cosmopolita]. – 1. Tendenza a considerare sé stesso e tutti gli altri uomini come cittadini di un’unica patria, il mondo; in senso più ampio, dottrina della fratellanza universale, corrente ideale che non ammette...
cosmopolitia
cosmopolitìa s. f. [der. di cosmopolita e, in qualche accezione, comp. del gr. κόσμος «mondo» e πολιτεία «forma di governo»], letter. – Carattere cosmopolitico; aspirazione a un governo universale: l’Italia ... a Roma volle tornare,...