PAGNO di Lapo Portigiani
Paolo Parmiggiani
PAGNO di Lapo Portigiani. – Nacque nel 1408 dallo scalpellino fiesolano Lapo di Pagno e da Bartolomea (Fabriczy, 1903, p. 1).
Nella Firenze del primo Rinascimento, [...] Toscana dei due scultori, recatisi a Roma. Il 1° aprile 1433 egli infatti venne incaricato didiCosimo de Medici fece fare questa hopera et Pagno di Apollo. Italian Renaissance and Greece, a cura di M. Gregori, I, Cinisello Balsamo, 2004, pp. 198-200 ...
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ANGELO di Michele, detto il Montorsoli (in religione Giovanni Angelo)
Stefano Bottari
Nacque a Montorsoli (Firenze) nel 1507, e fece il tirocinio, attento principalmente alle forme di Iacopo Sansovino, [...] di questo primo momento un punto ben fermo è costituito dal S. Cosimodi S. Lorenzo, in cui l'apertura plastica di è di origine toscana e michelangiolesca, come di origine toscana è, tra i piedritti e gli altari, la decorazione geometrica di marmi ...
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CAROTO, Giovanni Francesco
EE. Safarik
Figlio di Pietro da Caravaggio, nacque probabilmente a Verona attorno al 1480, cioè ad una data media fra quelle riferite dai registri di S. Maria Antica: 1478, [...] e a Mantova (sono noti i suoi rapporti con Margherita Paleologa, duchessa di Mantova: Franco Fiorio, p. toscane (infatti M. Bacci, Piero diCosimo, Milano 1966, p. 127, attribuisce il dipinto ad un seguace di Piero diCosimo). Esso doveva far parte di ...
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PAGLIACCETTI, Raffaele
Francesco Franco
(Raffaello). – Nacque a Giulianova, nel Teramano, il 31 ottobre 1839 da Andrea, commerciante, e da Chiara Trifoni.
Fin da piccolo incominciò a disegnare e a modellare [...] il 1876 realizzò, in marmo, il Cenotafio di Angelo Antonio Cosimo De Bartolomei (Giulianova, piazza della Libertà) di Teramo, è particolarmente significativa nella capacità di coniugare i moduli compositivi della scultura quattrocentesca toscana ...
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VASARI, Giorgio
Mary Pittaluga
Pittore, architetto, scrittore, nato in Arezzo il 30 luglio 1511, morto a Firenze nel 1574. Egli stesso c'informa ampiamente delle proprie vicende. Ricevette i primi insegnamenti [...] duca CosimoI, che lo incarica della trasformazione in reggia di Palazzo di Palazzo Vecchio con le allegorie dei Quartieri di Firenze e delle Città della Toscana (1563-65). Nel '66 intraprende un viaggio di studio attraverso l'Italia allo scopo di ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] le gare nei ginnasî.
I Romani invece amavano fortemente diCosimo il Vecchio, lavora alla villa di Careggi, fuori le mura di Firenze, comprata nel 1417 quando era "palagio" provvisto di ecc. del S.mo G. D. diToscana, ivi 1742; H. Donaldson Eberlein, ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] un grandissimo esperto di Leonardo come Kenneth Clark pensava che il Vinci l’avesse dipinta in Toscana e successivamente portata a mezzo secolo di distanza, e ovviamente non potendo sottolineare troppo, lui cortigiano del duca CosimoI, le vicende ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] di Siena da parte diCosimoI de' Medici, autorevoli artisti, letterati e tecnici fiorentini contribuirono all'ulteriore diffusione di Pacioli (1445 ca.-1517), un altro dei molti toscani attratti dalla corte sforzesca, col quale stringerà amicizia e ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] proprio inventore di una tecnica raffinata per produrre cere colorate. Invitato da Cosimo III dei I modelli in cera divennero un fenomeno di moda: famose erano la collezione del granduca diToscana Pietro Leopoldo e quella, da essa derivata, di ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] 55-74; P. Fontana, I marmi antichi nelle chiese medioevali diToscana, in Atti del 3° convegno nazionale di storia dell'archit., Roma as a source for Botticelli's Birth of Venus and Piero diCosimo's Myth of Prometheus, in Gazette des Beaux Arts, ...
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quad (Quad) s. m. inv. (raro f.) Sorta di motocicletta fornita di quattro grosse ruote, concepita per muoversi su terreni accidentati. ◆ Si chiama "quad" e si usa anche nel deserto. "Siamo gli unici in Italia ad averla importata per il noleggio”,...
gigliato
agg. e s. m. [der. di giglio]. – 1. a. Che ha l’emblema o l’impronta del giglio: stemma, vessillo g.; monete g., con riferimento a monete antiche. Nel linguaggio sport., s. m. pl., i gigliati, i calciatori della Fiorentina, così detti...