BELPRATO, Giovanni Vincenzo
Romeo De Maio
Nacque a Napoli o, più probabilmente, in Anversa (Aquila) nel primo decennio del sec. XVI, se nel 1528 egli poteva succedere nella contea a suo padre Giovanni [...] versione dei De mirabilibus mundi di Solino: Solino, delle cose meravigliose del mondo..., Venezia, G. Giolito de' Ferrari, de' Ferrari, II, Roma 1895, p. 19).
Nello stesso anno in cui usciva la versione del Solino il B. si ritirò dalla vita pubblica ...
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CAPILUPI, Giulio
Tiziano Ascari
Figlio naturale di Ippolito, poi vescovo di Fano, e d'una popolana di Roma chiamata Francesca Stinchi, nacque a Roma probabilmente nei primi anni del soggiorno d'Ippolito [...] ad Sacros Ordines et habere quaecumque beneficia"; si ignora se abbia effettivamente ricevuto gli ordini: da alcuni versi che si trovano frequenti accenni a cose romane. Scrisse versi latini e anche qualcuno in volgare, e fa rinomato soprattutto ...
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BOLIZZA, Marino
Gino Benzoni
Nacque a Cattaro, da nobile famiglia, nel 1603. Studiò a Padova e, abbracciata la vita sacerdotale, si trasferì a Venezia, dove ebbe incarichi di segreteria dal nunzio G. [...] attenta e ragionevole consideratione le cose lasciateci dall'autorità pagana". Poiché : perciò "non si può se non ridere delle tragedie e commedie .: U. R. (Urbano Raffaelli), Cenni intorno a M. B., in La Dalmazia, II (1846), pp. 65-67; S. Gliubich, ...
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CALDARI, Ferdinando
Giovanna Sarra
Nato a Firenze nel 1688, dopo gli studi letterari, in cui si distinse per il gusto della poesia volgare, conseguì intorno al 1710la laurea dottorale in utroque iure [...] ) ed altre cose inedite e incompiute - si affida al poema in due parti e quaranta canti La Genesi ridotta in ottava rima ( vita di corte in corte - in una ormai consunta tradizione letteraria rinascimentale: intento in parte riuscito se alcuni tra i ...
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CESENA, Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Varese Ligure, presso La Spezia, presumibilmente al principio del sec. XVI. Presi gli ordini religiosi divenne, in data imprecisabile, parroco del paese natale. [...] prima mano, seppure minore, alla conoscenza dell'episodio, se il cronista nella intenzione di giustificare i protagonisti e di a tacere troppe cose, ad accantonare i momenti politici della contesa, per sottolineare quelli, in definitiva irrilevanti, ...
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BELLASO, Giovan Battista
Armando Petrucci
Della sua vita, svoltasi fra prima e seconda metà del sec. XVI, risulta pochissimo. Nato a Brescia da nobile famiglia, laureato in diritto, fu a Roma, non sappiamo [...] cifre non consiste nel formare delle carte, ma consiste in trei [sic] cose principali, che non si possino intendere, che siano analoghi, derivati evidentemente, da quelli del crittografo bresciano. Se ne ignorano la data e il luogo della morte.
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ARMANNINO da Bologna
Ghino Ghinassi
Figlio di Tommasino di Armannino, notaio e dettatore bolognese autore di una Ars dictandi dal titolo Microcosmus, dovette nascere prima del 1260, se fin dal 1285 [...] sua dimora rimase Bologna (anche se il suo ufficio di giudice poté Orazio Isidoro Cassiodoro profeti e recitatori delle cose latine greche ebraiche ecc." e altrove appunti per la storia letteraria del secolo XIV, in Giorn. stor. d. letter. ital.,LXV ...
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CASOTTI, Marco
Sergio Cella
Nato nel 1804 a Traù (Trogir) in Dalmazia da antica famiglia comitale, cui era appartenuto il beato Agostino, domenicano, vescovo di Zagabria e poi di Lucera (circa 1260-1323), [...] L. Fichert ed il croato L. Botić. Se questo lavoro letterario può riferirsi alla lezione manzoniana, nel Urbani, Ilromanzo del "Berretto rosso" e altre cose dalmate nel volume del prof. A. Petravić, in La Rivista dalmatica (Zara), XVI (1935), pp ...
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BOTTAZZO (Bottazzi, Bottacio, Boccacio), Giovanni Iacopo
Piero Floriani
Nacque a Montecastello (Alessandria), probabilmente nei primi anni del sec. XVI.
La tradizione lo considera nativo di Casale, [...] compagno e una guida in un maestro siciliano, con lui avrebbe a lungo viaggiato, acquistando esperienze di uomini e di cose. La sua fama di dotto, al ritorno dai viaggi narrati dal dialogo, doveva essere saldamente stabilita, se nel 1540 lo troviamo ...
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FIORENTINI VACCARI GIOIA, Giuseppe Antonio
Lucinda Spera
Nacque a Ferrara probabilmente nella seconda metà del XVII secolo. Risale al 1687 l'adozione del cognome Gioia, in seguito alla morte di un Alfonso, [...] sentimento amoroso anima i sonetti "L'Oceano gran padre delle cose" (precedentemente pubblicato dal Crescimbeni nei Comentajj, III, ibid notizie della sua produzione in prosa legata agli studi di oratoria e filosofia, se si eccettua la segnalazione ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...