COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] vincere ogni avversità, né tanto trascurare le cose che si commetta in tutto alla sorte, ma pensare che questo 94r). Ricorre più volte il tema della povertà e della ricchezza: se è vero che i beni di fortuna consentono di comprare gli uffici agendo ...
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CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] Borghese; "et piacesse a Dio che fossero stati migliori, perché le cose sarebbero in termini diversi da quel che sono". Colpa anche del C., dunque, se, come lamenta Gessi, "le cose ogni dì pigliano peggior piega". Certo, quando parte da Roma, non ...
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AZZONE (Azone, Azzo, Azo; in qualche documento Azzo Soldani, Azzolino; senza fondamento il prenome Domenico; dubbio il cognome Porci, senz'altro erroneo Ramenghi)
Piero Fiorelli
Fu sua patria, secondo [...] tali inverosimiglianze che la menzione di Casalmaggiore in esso contenuta si scredita da sé, anche se non si riesce a capire di dove (ad Dig., 2, 1, 3); e che le cose andassero così davvero, è confermato da un accenno chiarissimo dello stesso ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] D. poté raggiungere agevolmente un'adeguata preparazione in campo musicale.
Anche se non scelse la professione paterna, e non pagine di un Goguet dimostravano "che senza tali origini di cose umane sopra le nazioni gentili ci si chiude affatto la ...
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DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] municipale, nelle cose più ricevute in pratica" - così recita il frontespizio - mai scritto in lingua italiana. P. Fiorelli, dal titolo: G. B. De Luca, Se sia bene trattare la legge in lingua italiana, Firenze 1980. La notizia di una collaborazione, ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] che non trovavano posto nelle vecchie carceri. Questo stato di cose spiega in parte la durezza del regime cui i detenuti erano sottoposti e di mancanza di riserbo e di autocontrollo: "Il court partout, il se pose en ami de tout le monde, et si je n'y ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] un monumento di critica ed erudizione storica uscito a Milano in 9 volumi fra il 1760 e il 1765. Il G essere non "un confuso ammasso di cose, come la fortuna o pur la dilettantismo musicale nella nobiltà del Settecento. Se la filiazione del G. dalla ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] approvata dalla Curia, la quale in effetti ne ebbe notizia soltanto a cose fatte. Minacciati dall'avanzata dell' momento, gli parve nuovamente di veder disposto il Richelieu - se non per motivi religiosi almeno per le preoccupazioni che il sempre ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] in cui vanno studiati (Virgilio, Lucano, Stazio, Ovidio, Seneca, Terenzio, Giovenale, Plauto, Orazio, Persio). Infine, allo stesso scopo, invita a leggere gli scrittori di cose del G. non era però delle migliori, sein una lettera del 5 sett. 1481 al ...
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DE RUGGIERO, Roberto
Achille De Nitto
Nacque a Roma, terzo di quattro figli, il 21 luglio 1875 da Ettore, professore di antichità classiche nell'università, di famiglia borghese napoletana, e da Eloisa [...] secondo libro, quasi integralmente di proprietà (Codice civile. Secondo libro. Cose e diritti reali. Progetto e relazione, Roma 1937, Relazione, pp. e tradurla in formule scritte. Penserà la pratica giurisprudenza a dirci, quando che sia, se l'uno ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...