GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] Francia, che, come egli stesso diceva in una lettera alla d'Épinay, non era "un semplice divertissement, ma una vera e propria confutazione, perché se pure cambio i nomi alle cose, lascio immutati tutti i ragionamenti di de La Rivière, ed ecco che si ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] perseguito facendosi editore delle proprie cose; si dà alla teoria (se è vero che quelli che saranno poi chiamati i Dialoghi dell'arte poetica sono stati scritti in questi anni); scrive una autobiografia che si porrà come un modello di sublimazione ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] ciceroniane. "Tutte... cose" - si giustifica il C. - riprodotte così com'"erano in un fragmento di libro regina madre e dal testo della lettera con la quale il C. chiede se, appunto, il "piccol libro" è degno dell'illustre dedicatoria a Pomponne de ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] pascono dei deliziosi manicaretti delle lettere, gli "affamati legisti" se ne stanno in cucina a leccare le scodelle (Ragg., I, 99). spregiudicato, leggeva con gusto le cose sue e lo proteggeva con calore, ma gli interessi in gioco erano grossi e gli ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] quale sola può opporre idealità a materialità, se e in quanto ispirata aì sanì e nobilitanti principi della 1930; P. Atene, L'amore nelle opere di A. F., Genova 1932; U. Ojetti, Cose viste, IV, Milano 1934, pp. 6375; L. Portier, A. F., Paris 1937; G. ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] di argomento sacro, Firenze 1963, pp. 63-66) ed in un evidente, se pure non inconsueto, caso di "pirateria" editoriale: le due generando nel lettore il sospetto che se a lui non manca la "continua lezione delle cose antique" al punto da risultare ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] Napoli duca d'Alba di rievocare le imprese belliche spagnole in Italia; anche se nel nutrito elenco dei suoi scritti non c'è nella "primavera" del 1628, col titolo di "guerre et cose memorabili operate" da Carlo Emanuele I "durante il tempo del ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] ) e alle urgenze più intime della propria scrittura ("Tutte le cose che si dicono e che si scrivono non sono vere. Ma Otto ed edito soltanto nel 1858, che si inserisce in quel genere letterario a sé che era divenuta la "spiegazione" delle "iniprese" e ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] cause della guerra' ecc., e seguita "Poetam novum tibi commendo" (cioè se stesso). Il frammento non ci è pervenuto e certo B. non proseguì formato, più o meno, dal De amore Iovis in Isottam e altre cose di Porcelio, a cui seguono il Liber Isottaeus; ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] la sola che, di là dalle spiegazioni contingenti, restituisca la natura delle cose e la verità delle anime. Nel personaggio del Figlio il G. mette spietatamente in scena se stesso, le proprie nevrosi, le proprie frustrazioni, le speranze deluse e le ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...