razionalismo
Paolo Casini
Il primato della ragione
Il significato del termine razionalismo deriva da ragione. Si definisce razionalismo una tendenza a razionalizzare o ‘ridurre alla ragione’ quanto [...] costruendo sistemi del sapere totalizzanti, anche se spesso astratti e ambiziosi. La ragione si intenda per ragione, termine che indica in generale la facoltà umana di pensare, ma sul «commercio della mente con le cose». A suo avviso le tendenze ...
Leggi Tutto
CHIAVACCI, Gaetano
Roberto Grita
Nacque a Foiano della Chiana (prov. di Arezzo) il 19 giugno 1886 da Enrico e Annunziata Doni. A sei anni si trasferì con la famiglia a Cortona, dove frequentò le scuole [...] eterno e infinito, mentre la prima è relativa all'esistenza delle cose nel tempo. In tal modo egli considera il mondo dell'illusione, che è nel vita spirituale attraverso il processo dialettico dell'atto. Se l'uomo, infatti, come intelletto, mostra la ...
Leggi Tutto
GODEMINI, Cesare
Leendert Spruit
Nacque a Pistoia da Francesco (o Girolamo: le fonti sono contrastanti) e da Maria Maddalena Marchetti l'8 (o il 16) ott. 1688. Compì i primi studi con i padri gesuiti [...] un processo temporale, se non avesse voluto crearla in un momento con un solo atto della sua volontà. Le leggi di creazione e quelle di conservazione sarebbero quindi identiche. Di conseguenza, per la conoscenza delle cose bisogna considerare queste ...
Leggi Tutto
BACINETTI Florenzi Waddington, Marianna
Armando Plebe
Nata a Ravenna il 9 nov. 1802 dal conte Pietro e dalla contessa Laura Rossi, sposò nel 1819 il marchese Ettore Florenzi, dal quale ebbe un figlio, [...] volanti diffusi fra il 1850 e il 1860: L'Austria in relazione all'Italia, Sulle cose attuali d'Italia e Stato attuale della Francia. Nel 1833 dato al dibattito intorno alla filosofia idealistica, se non la originalità speculativa.
Opere: traduzione ...
Leggi Tutto
CRISTOFORO da Recanati (Christophorus Recinensis, Recinetensis, Recanatensis, Racanatus, de Recaneto)
Augusto De Ferrari
Nacque a Recanati (Macerata) il 4 giugno 1423 da famiglia non nobile (la letteratura [...] sec. XV, attivi a Padova due medici omonimi.
Comunque stiano le cose, è sicura la presenza di un Cristoforo da Recanati, medico e si discute se mandare o meno al principe Niccolò d'Este alcune Orazioni tradotte in volgare (ms. in Biblioteca civica di ...
Leggi Tutto
Saint-Simon, Claude-Henri de Rouvroy, conte di
Pensatore politico francese (Parigi 1760-ivi 1825). S.-S. può essere considerato, a buon diritto, il fondatore del positivismo sociale, ossia di quella [...] ossia agli uomini «che possono predire il più gran numero di cose», e il potere temporale agli industriali, termine con il quale nel modo più chiaro in una celebre riflessione apparsa nel 1819 su L’organisateur: se la Francia perdesse improvvisamente ...
Leggi Tutto
Moro, Tommaso
Stefano De Luca
Il padre dell’utopia
Sebbene la Chiesa cattolica abbia proclamato santo Tommaso Moro a causa della sua opposizione allo scisma anglicano del 1534, opposizione che pagò [...] duplice significato: qualcosa che non c’è, ma che sarebbe bello se ci fosse.
Se la parola era nuova, l’idea – quella di una società Machiavelli aveva affermato che in politica conta soltanto la realtà effettuale, ossia le cose come sono e non ...
Leggi Tutto
spirito
Stefano De Luca
Il soffio vitale
Il significato originario del termine spirito – derivante dal latino spiritus, a sua volta ricalcato sul greco pnèuma – è «respiro, aria, soffio vitale». Ben [...] teologia cattolica, il termine spiriti venne in seguito usato anche per indicare gli angeli lettera, ossia tra il significato autentico delle cose e la loro mera superficie. Il diviene altro da sé nella Natura e torna presso sé stesso nello Spirito. ...
Leggi Tutto
sofistica
Stefano De Luca
Il potere della parola
Nel greco antico sophistès indicava chiunque possedesse la sapienza e fosse in grado di comunicarla: in questo senso venivano chiamati sofisti i Sette [...] diverse in relazione ai differenti punti di vista. Tuttavia, secondo Protagora, se non è possibile stabilire in modo né che sono né che non sono, opponendosi a ciò molte cose: l’oscurità dell’argomento e la brevità della vita umana».
Gorgia ...
Leggi Tutto
intelletto
Stefano De Luca
Insieme delle facoltà mentali che ci permettono di pensare e di giudicare
Se nel linguaggio comune intelletto e ragione sono termini sinonimi, nella storia del pensiero filosofico [...] realtà vera, rispetto alla quale il mondo delle cose sensibili è soltanto una copia imperfetta.
Aristotele non di non-contraddizione (in virtù del quale è impossibile che una stessa cosa, nello stesso momento, sia e non sia). Se non ci fossero ...
Leggi Tutto
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...