BRANCAZOLO, Giovanni (Iohannes Branchaczolus de Papia, Brancazolus)
Norbert Kamp
Giurista pavese, probabilmente di modeste origini, dato che la sua famiglia non viene mai ricordata dalle fonti cittadine. [...] bisogno dell'anima; ma anche quest'ultima è una res imperfecta insé finché non trova la perfezione nella morale e nella scienza con gli deriva dalla sua funzione di guida delle anime e delle cose dello spirito. E il B. ne deduceva, per quanto ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] - quell'abusodei termini che porta all'abusodelle cose - circa la possibilità che il Piemonte potesse rimarginare presto le sue ferite in virtù di una naturale ricchezza ed "inesauribile" fertilità.
Se, come riteneva il B., con chiara percezione ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] attraverso A. F. Marmi, ad Apostolo Zeno, che se ne servì per compilare l'Elogio di questo gran maestro E. VII, 7;G. Gigli, Diario sanese, in cui si veggono alla giornata tutte le cose importanti sì allo spirituale come al temporale della città,Siena ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] fogli periodici e I piaceri dell'immaginazione)e perché altre cose tra le quali, un Frammento sugli odori. Nel giugno soltanto in stravaganze, in morbosi spaventi, in crisi nervose e, per contrasto, in una sempre più indifferente apatia.
Se spente ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] Francia, che, come egli stesso diceva in una lettera alla d'Épinay, non era "un semplice divertissement, ma una vera e propria confutazione, perché se pure cambio i nomi alle cose, lascio immutati tutti i ragionamenti di de La Rivière, ed ecco che si ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] ., esponente di interessi industriali e esperto di cose economiche, queste attività suggeriscono i particolari legami che dei rapporti tra governo e comando militare, se erano valsi a mettere in crisi il gabinetto Salandra, non suggerirono una ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] che G. "fece finta" di essere disgustato col padre, che se ne andò a Livorno, "e tutto il popolo" credeva a questa Carraresi, D.127; Mss., A.CXXXIX.2: Diario delle cose seguite in Firenze dal 1692 al 1715 scritto dal canonico Salvino Salvini; Ibid ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] i letterati, "il così detto gran pubblico", ad acclamare in Francia il F.: se accanto ai Rod e ai Dournic si noverano i Reinach prossimi all'Europa, assai più interessanti o impegnati nelle cose d'Europa che gli Europei non credessero.Intorno al 1910 ...
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Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] Il legato pontificio, Pietro Morosini, era intanto giunto in gennaio: recava con sé una bolla di investitura (emessa a Mantova il 28 punto le cose cominciarono a muoversi nell'altra direzione. Il legato pontificio a Gaeta morì in una caduta ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] 6) e la stampa quotidiana, se non sostenuta da intenti di parte, si sarebbe rassegnata, anche in seguito, a dipingerlo, nel bene e limiti del campo puramente speculativo, massime per quanto riguarda le cose d'Italia" (Arch. centr. dello Stato, Min. ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...