Vedi PASITELES dell'anno: 1963 - 1996
PASITELES (Πασιτέλης, Pasiteles)
H. Wedeking
Scultore, coroplasta e toreuta; nato in una città greca dell'Italia meridionale, contemporaneo di Pompeo Magno (nato [...] 106 a, C.); cittadino romano in seguito alla Lex Plautia Papiria dell'89 a. C. È incerto se e per quanto tempo egli fosse furono certamente lette con passione da artisti e da scrittori di cose d'arte. Purtroppo di esse e delle opere plastiche di P ...
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BIMBACCI, Atanasio
Margherita Lenzini Moriondo
La fonte principale di notizie su questo pittore fiorentino del secolo XVII è costituita da una Autobiografia -ritenutaincompleta - che si conserva manoscritta, [...] "paesi d'acquerello d'inchiostro della China... molte cose alla Chinese... degli arazzi finti".
Non si hanno in cui avvenne la morte.
Nessuno degli storiografi eruditi del XVII e XVIII sec. ha ritenuto di doversi occupare del B., che, invece, se ...
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Vedi AION dell'anno: 1958 - 1994
AION (Αιών)
M. T. Marabini Moevs*
È per il pensiero greco il concetto del tempo assoluto, opposto a Chronos, che è il tempo in relazione alla vita umana (Plat., Timeus, [...] gnostico, A. tende a divenire una divinità a sé stante, nel senso panteistico di essere supremo e primordiale del tempo su tutte le cose. Spesso ai piedi del dio è un cratere che vuole rappresentare l'acqua, e allora, in un simbolismo più raffinato, ...
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LOEWY, Emanuel
E. Paribeni
Archeologo e storico dell'arte classica, nato a Vienna il 1° settembre 1857 e ivi morto l'11 febbraio 1938. Insegnò a Vienna e per un lungo periodo intermedio a Roma dove, [...] forme visibili delle cose, ma vi interpone una immagine mnemonica, una sorta di idea platonica dell'oggetto, privo di quanto in esso vi e inesorabile nelle sue deduzioni. Così che se tutte le opere, e in specie quest'ultima, rimangono modelli per l' ...
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illusionismo
Margherita Zizi
L'arte di creare realtà ingannevoli
L'illusionismo comprende l'infinita gamma dei giochi di prestigio che ci stupiscono facendo sembrare che accadano cose impossibili: donne [...] tagliate in due che continuano a vivere, oggetti che scompaiono per riapparire nei posti più impensati, pensieri letti come se e la sparizione di oggetti, lo spostamento di persone o cose, la modificazione della forma o del numero di dati oggetti ...
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ANTICLASSICO
R. Bianchi Bandinelli
Con questo termine, entrato in circolazione nella esegesi critica dell'arte antica attorno al 1925, si è voluta definire una tendenza stilistica propria a culture [...] , che son due cose ben diverse. Inoltre va considerato più attentamente il problema, se le forme definite col Opere d'Arte, I), Roma 1929; id., L'a. nell'arte di Selinunte, in Dedalo, VIII, 1930-31, pp. 395-412; P. J. Riis, An Introduction to ...
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Magritte, Rene
Michela Santoro
Dipingere l’assurdo della realtà quotidiana
L’artista belga René Magritte è uno dei pittori del Novecento che meglio ha saputo raccontare con le immagini lo spaesamento [...] Magritte dipinge, per esempio, una pipa è come se sotto scrivesse in aggiunta: «Questo dipinto non è una pipa». Il era un grande ammiratore. Scrive il pittore stesso: «Tutte queste cose ignorate che pervengono alla luce mi fanno credere che la nostra ...
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BOSILIO, Manfredino, detto anche Manfredino da Castelnuovo Scrivia
Piero Torriti
Ben scarse sono le notizie di questo pittore Bosilio (e non Ubasiglio e Bosillo, come è stato scritto) oriundo del Torfonese. [...] che dovette riscuotere larga fama in Piemonte e specialmente in Lombardia se venne addirittura chiamato nel 1490 a scuro nelle carni e pesante nelle ombre".
Bibl.: S. Varni, Cose artistiche in Gavi, in Il Michelangelo, Genova 1855, n. 12, pp. 46-48; ...
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DOMENICO di Auriotto
Marzia Casini Wanrooij
Fiorentino di nascita, forse figlio di Mariotto di Giovanni (Thieme-Becker), svolse dal 1489 attività di legnaiolo e maestro di tarsia a Pisa (Supino, 1893, [...] se vi comparisse traccia di un discepolato presso Giuliano da Maiano e se recassero in 296, 351, 384; J. B. Supino, Arte pisana, Firenze 1904, p. 162; Catalogo delle cose d'arte e d'antichità d'Italia, a cura di R. Papini, Roma 1912, p. 156 ...
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DELISI, Domenico
Gioacchino Barbera
Figlio dello scultore Benedetto e di Giuseppa Cattarinich, nacque a Palermo il 6 ottobre 1870. Orfano a cinque anni, fu educato severamente sotto la tutela di monsignor [...] esiti stilistici sorprendentemente affini alle cose migliori di Leonardo Bistolfi.
Sempre artisti (catal., p. 49). Se si escludono i rari agganci con p. 6; U. Mirabelli, Ricordo di B. Delisi, in Boll. del Rotary Club di Palermo, 11 maggio 1967, pp. ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...