DESIDERI, Ippolito
Giuseppe Toscano
Nacque a Pistoia il 20 dic. 1684 da Iacopo e da Maria Maddalena Cappellini, in una famiglia patrizia del luogo. Il 9 maggio 1700 entrò nella Compagnia di Gesù a Roma [...] è un vero trattato sull'interdipendenza, cioè sul vuoto di tutte le cose. Partendo da questo vuoto (śūnyatā), il D. dimostra che se nulla nella sfera dell'esistente ha insé la ragione della propria esistenza, si deve riconoscere l'esistenza di un ...
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ENRICHETTA MARIA d'Este, duchessa di Parma e Piacenza
Marina Romanello
Figlia di Rinaldo d'Este, duca di Modena e Reggio, e di Carlotta Felicita di Brunswick-Lüneburg, sorella dell'imperatrice Amalia, [...] duca e sua compagna in lunghe stagioni di divertimenti, decisa a sistemare le cosein modo da ricavarne lo svantaggio credere che dopo tre anni di convivenza non avesse subodorato se le condizioni del marito fossero tali da consentirle di divenire ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] affrontato "la natura dei fatti o delle cose stesse" pone essa di volta in - volta la necessaria novità, e a capacità d'invenzione artistica originale, da parte dei moderni, che porta insé, come vedremo, il germe di una nuova retorica e di un nuovo ...
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GARIBALDI, Menotti
Giuseppe Monsagrati
Nacque il 16 sett. 1840 in un campo militare tra il villaggio di Mustarda e la città di San Simon, nella Repubblica brasiliana di Rio Grande do Sul, da Giuseppe [...] sola, lo salvò fortunosamente da un assalto nemico) conteneva insé il preannunzio del suo futuro di primogenito dal destino già 'assalto garibaldino allo Stato pontificio: "Voi potete fare grandi cose" - scriveva il 13 ottobre il Mazzini al G. ...
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LELLI (Lellj), Ercole
Susanna Falabella
Nacque il 14 sett. 1702 a Bologna da Domenico Maria, uno dei più valenti armaioli archibugieri del tempo, e Monica Tagliaferri, originari del territorio di Baricella [...] raffinatissimo archibugio, dovette assumere presto un ruolo autonomo se "di moltissimi lavori venne ricercato" (Medici, II, fig. 252; E. Riccomini, Un busto di Agostino Corsini ed altre cose, in Arte antica e moderna, 1963, n. 21, p. 164; Mostra della ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] il D., detto Bicci, e afferma che "molti sonetti et cosein rima scrisse l'uno all'altro", citando poi i primi quattro versi per contraria, il mendacium iocosum. Secondo tale ipotesi, se accolta -il comportamento sconfessato da Dante non pare ad ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] Quelle idee erano, kantianamente, proprietà ed estrinsecazione della "cosa insé" e, al tempo stesso, strumenti per squarciare l'involucro veniva definito "come un fanciullo a cui tutte le cose producono un senso di meraviglia". La beata riva valeva ...
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BOINE, Giovanni
Mario Costanzo
Nato a Finale Marina (Savona) il 2 sett. 1887 da Giovanni Battista e da Irene Benza, trascorse l'infanzia a Dolcedo, frequentando a Genova il liceo e il liceo musicale. [...] noto accadernismo italiano", gli sembrò che potesse racchiudere insé, invece, "un sistema filosofico, una speciale XX [1914], nn. 26 e 29), poi in volume (Il peccato e altre cose, Firenze 1914).
In quest'ultimo breve romanzo, che narra l'amore ...
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COLLI, Vincenzo, detto il Calmeta
Marzio Pieri
Della nobile famiglia dei Colli di Vigevano, nacque, intorno al 1460, nell'isola di Chio, dove il padre ricopriva una magistratura genovese. Portato bambino [...] di queste è, ma bene ha insé molte parti e molte qualità di ciascuna, così di quelle che in Roma, per la varietà delle genti in primo luogo il dovere dell'attenzione. Come scriveva a Caterina Sforza: "Secondo le cose che occorreno così de ora in ...
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CASORATI, Felice
Giuseppe Marchiori
Figlio di Francesco, ufficiale dell'esercito, e di Carolina Borgarels, nacque a Novara il 4 dic. 1883. Dotato di un'acuta e vasta intelligenza e di multiformi interessi [...] promettente artista. Non bisogna dimenticare che il C. conciliava insé due contrastanti tendenze: quella dei fautori delle più coraggiose egli affermava che, invece di dipingere l'apparenza delle cose, come facevano i pittori del suo tempo, intendeva ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...