GRAZIANI, Rodolfo
Angelo Del Boca
Nacque a Filettino l'11 ag. 1882 da Filippo, medico condotto, e da Adelia Clementi, figlia di un allevatore di bestiame.
Quarto di nove fratelli, il G. trascorse l'infanzia [...] Un preciso bilancio della strage non fu mai fatto, e anche se appare esagerata la cifra di 30.000 morti, avanzata nel con il suo operato, i rigori dell'occupazione nazista. Le cose, in realtà, andarono diversamente. Il G., come Mussolini, fu soltanto ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] Nessun rimpianto ebbe dunque in seguito per non essersi addottorato, non ritrovando insé le qualità per lui Consolatoria, definendolo uomo "la cui inquieta mente et di nuove cose cupida, alli nostri turbulenti tempi il mondo sottosopra rivolse",e ...
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DOLCI, Danilo
Marica Tolomelli
Poeta e intellettuale-attivista, impegnato su diversi fronti, nacque a Sesana (Trieste) il 28 giugno 1924. Da alcune biografie (Capitini, 1958; Fontanelli, 1976; Barone, [...] Lì si era «come ripulito ed essenzializzato», poi però se ne distaccò, sentiva il bisogno di uscire da una cose – in Italia, nel Mezzogiorno, in Sicilia – ma lo espresse, anzi lo agì, in maniera diversa dalla sinistra istituzionale, non solo in ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] , che, invece, il granduca avrebbe dovuto stringere attorno a sé (Al principe e al popolo. Intorno allo stato delle cosein Toscana, Livorno 1847).
Nel gennaio 1848 il G. scese in piazza per chiedere un pronto armamento della guardia civica, ponendo ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] e Pietro, che lo stesso Pipino aveva accolto presso di sé, quando erano fuggiti dalla città e dall'Italia per salvarsi compito di organizzare, una volta entrato nell'Urbe, le cosein modo tale da far giungere al soglio pontificio persona amica. ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] negazione della scrittura è nella chiusura dei colloquio inse stesso, con la propria "anima sorella", nel è, forse, l'ultima crisi. Abbi pietà di me. Vorrei dirti tante cose dolci e serene, ma non so che piangere. Sento una voglia smisurata di ...
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ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] , dicendo che lo scritto si sarebbe potuto ridurre alla decima parte se si fosse sfrondato di tutte le cose inutili ed estranee al soggetto, che riempiono i quattordici volumi in folio della sua opera stampata.
Tuttavia il giudizio del Buffon non ...
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VOLPE, Gioacchino
Enrico Artifoni
– Nacque a Paganica (L’Aquila) il 16 febbraio 1876 da Giacomo, farmacista e segretario comunale, e da Bianca Mori, maestra elementare senese.
Ebbe il nome del nonno [...] che riproduce senza mediazioni le egemonie sociali, serbando insé, secondo Volpe, anche la fisionomia privatistica dell’ progetti sintetici sui Comuni e su Stato e Chiesa in età comunale. E di cose medievali altre ne scrisse anche dopo la guerra: si ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] aveva assistito nel 1933 in un cinema di quartiere, era stato determinante per il suo cominciare «a guardare le cosein altro modo. Fu , attraverso il 'bibliobus' da lui ideato in base al principio che ‘se la gente non andava ai libri, sarebbero ...
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CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] medesimo istante di una condizione esistenziale così concentrata inse stessa da risolvere quasi interamente la biografia come uno spostato, un tale che a tratti scrive delle cose buone. Scrivo novelle poetiche e poesie; nessuno mi vuole stampare ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...